Tra due settimane la Rai trasmetterà uno sceneggiato formato da due soli episodi che racconterà le vicende della scrittrice più famosa d'Italia, che per l'occasione sarà interpretata da Vittoria Puccini, coadiuvata da quel Vinicio Marchioni che ben si era comportato al suo fianco nel corso del film "Tutta colpa di Freud", in cui l'ex Freddo di Romanzo Criminale interpretava un ragazzo sordomuto che si infatuava della figlia dello psicologo Giallini protagonista della commedia. Ai vertici Rai, insomma, dev'essere piaciuta particolarmente quest'accoppiata cinematografica, dato che insieme alla Fandango si è deciso di portare "L'Oriana" in prima serata (dopo una manciata di proiezioni sul grande schermo che riguarderà le principali città italiane) e la messa in onda dei due episodi della fiction è prevista per lunedì 16 e martedì 17 febbraio alle 21:15 su Raiuno.

Ma scendiamo nel dettaglio per capire quali saranno i punti forti di questa miniserie su cui la Rai punta per aggiudicarsi lo share televisivo.

La storia intrinseca della vita della Fallaci, innanzitutto, verrà messa in risalto dalle vicende storico-sociali-politiche che hanno riguardato la seconda metà del secolo scorso: giornalista e scrittrice di grande successo, l'Oriana nazionale si confronterà con le guerre che hanno cambiato il mondo nel Novecento, mostrando una grande passione per il giornalismo e puntando ad arrivare ai vertici dei più importanti giornali di successo. All'inizio degli anni Settanta la ragazza conoscerà un giovane rivoluzionario greco, interpretato per l'occasione da Marchioni, il quale uscendo di carcere incontrerà la scrittrice innamorandosene perdutamente.

Sono tanti i viaggi che la Fallaci affronterà nel corso della sua esistenza, con la scoperta di nuove religioni e modi di vivere così lontani dalla sua Firenze alla quale la donna era tanto legata fin dall'adolescenza. Il racconto si chiude con il grande ritorno in patria di una Fallaci parecchio cambiata rispetto a quando era partita, con nuove consapevolezze sulla società e sul significato della vita, sempre celato fra le pagine dei suoi scritti.