Estate rovente quella che aspetta i telespettatori de Il Segreto. Ebbene sì, è proprio il caso di dirlo. La soap opera di Canale 5 ha in serbo dei clamorosi colpi di scena per gli oltre 3 milioni e 500 mila telespettatori che ogni giorno si sintonizzano sull'ammiraglia Mediaset. A catturare l'attenzione del pubblico sarà senza dubbio la morte di Tristan Castro (Alex Gadea) che sarà ucciso proprio il giorno delle sue nozze con Candela (Aida de la Cruz). Questo dramma sconvolgerà la vita di tutti gli abitanti di Puente Viejo e in particolar modo dei suoi figli Aurora (Ariadna Gaya) e Martin (Jordi Coll).
Per i due ragazzi sono in arrivo altri momenti difficili.
Jacinta rapisce Aurora per bruciarla viva
Tanti intrighi negli episodi di luglio de Il Segreto. Tornerà un personaggio che ne ha combinate veramente di tutti i colori e cioè Jacinta Ramos. Scopriremo che la ragazza è l'assassina di Tristan visto che apparirà il giorno del funerale dell'uomo sulla sua tomba e giurerà vendetta verso coloro che le hanno rovinato la vita. Ma, non finisce qui. La perfida psicopatica di questa seconda stagione de Il Segreto arriverà perfino ad incendiare El Jaral per uccidere i figli di Pepa (Megan Montaner). Martin e Aurora riusciranno in tempo a salvare la loro dimora ma, ad un certo punto, sembrerà che la ragazza sia sparita nel nulla.
Cosa le sarà successo? Ovviamente tutti si preoccuperanno per lei, anche Conrado, il nuovo personaggio destinato a rubarle il cuore.
Si scoprirà che Aurora è stata rapita da Jacinta e portata nel luogo dove quest'ultima ha ucciso Ana. Lì, vorrà dare fuoco ad Aurora e bruciarla viva. In un certo senso, questa scena ricorderà quella della prima stagione quando Carlos Castro avrebbe voluto uccidere Pepa esattamente nello stesso modo ma l'amata levatrice fu salvata da Tristan e dal dottor Guerra.
Insomma, questa seconda stagione de Il Segreto non smetterà di sconvolgere i telespettatori e nei prossimi mesi assisteremo a nuovi arrivi destinati a movimentare ulteriormente le vicende del paesino spagnolo.