La tragica fine di Domenico Maurantonio è destinata a diventare un giallo, in quanto gli inquirenti non riescono ancora a fare luce su tale vicenda, che ha visto lo studente di Padova, ormai prossimo agli esami, precipitare dalla finestra dell'albergo milanese "Leonardo Da Vinci".

Fu davvero lui ad usare il cellulare?

Suicidio? Incidente? Spinta? E' quello che si cerca di capire. Al 23 giugno 2015 la novità è rappresentata dal fatto che Maurantonio potrebbe essere morto prima di quanto ipotizzato. Lo afferma il medico legale che ha approfondito gli esami sul corpo di Domenico.

Non è una differenza di poco conto, visto che al suo telefono fu inviato un messaggio alle ore 5:30 circa della notte tra il 9 e il 10 maggio 2015. Se Domenico è deceduto prima potrebbe essere stata un'altra persona a usare il suo apparecchio e si potrebbe arrivare alla conclusione che almeno un'altro soggetto sapesse che Domenico era caduto.



Vi ricordiamo che Domenico Maurantonio era uscito (o mandato fuori?) dalla sua stanza in piena notte senza cellulare e senza occhiali correttivi. A questo punto sembra di capire che a causa di problemi allo stomaco, forse dovuti a ciò che aveva bevuto coi compagni, egli non sia riuscito a trattenersi, facendo i suoi bisogni nel corridoio. Perché non è rientrato in camera?

La risposta possibile è duplice: o non gli è stato aperto o era in stato confusionale al punto da non rendersi conto dove fosse.

Servono altre indagini più approfondite

I genitori del giovane, assistiti dall'Avv. Eraldo Stefani, esortano gli investigatori a concentrare la loro attenzione sui compagni del figlio considerando inverosimile che volesse togliersi la vita. Uno staff di genetisti, criminologi e ingegneri è stato dunque incaricato di eseguire test biologici e fonometrici per capire dove fossero posizionati i singoli studenti sul piano dell'albergo nella notte in cui Domenico morì. Va ricordato che l'alcool non era ancora in circolo. Domenico dovrebbe essere precipitato una mezzora dopo aver bevuto, quando non poteva essere ubriaco. Al 23 giugno 2015 l'attenzione degli inquirenti si sta focalizzando anche sulla particolare posizione del giovane a terra perché c'è il dubbi che qualcuno possa averlo spostato