Sapevamo che le prossime puntate di Beautiful sarebbero state sconvolgenti e ora ne stiamo avendo la conferma. Dopo una decina di puntate in cui questa vicenda era stata accantonata a favore di altre storie più liete, ora in America si è tornati a parlare della morte di Aly. Steffy (Jacqueline McWoods) ha iniziato a ricordare cosa sia davvero successo la notte dell'incidente della cugina e cioè che lei l'ha colpita facendola cadere e sbattere la testa. Di sente terribilmente in colpa per quanto è accaduto e ne ha parlato col fratello Thomas (Pierson Fodè) il quale l'ha esortata comunque a tacere per non arrecare ulteriore dolore alla loro famiglia.
Tuttavia, i due dovranno fare i conti con un personaggio inaspettatamente battagliero e cioè Ivy.
Ivy ricatta Thomas col video della morte di Aly
Infatti, la figlia di John è in possesso di una registrazione della morte di Alexandria. Proprio mentre Thomas parlerà con la sorella dicendole che ha intenzione di proteggerla come quando erano bambini, dall'altra parte troveremo Ivy confessare il suo dispiacere a Wyatt (Darin Brooks) per come si è comportata Steffy. Ha pianto calde lacrime al funerale della cugina ma poi si è presentata al lavoro come nulla fosse decidendo di andare avanti con la propria vita. Questo non può accettarlo ed è giusto che paghi per i propri misfatti. Wyatt ha cercato di far ragionare Ivy ma sembra senza successo.
Infatti, la giovane Forrester si è recata da Thomas.
Il ragazzo l'ha esortata a non turbare la sorella Steffy e Ivy si è chiesta se Steffy sia davvero così turbata. Thomas ha ribattuto che hanno perso la loro cugina e tutti stanno soffrendo. Tuttavia, la ragazza non sembra esserne convinta tanto da addossare a Steffy la colpa di tutto quello che è accaduto.
Inoltre, tirerà fuori il video dicendo al ragazzo che non mostrerà quel video solo a Thorne o al tenente baker ma a tutto il mondo. Tuttavia, non è finita qui. Nelle prossime puntate arriverà un ricatto di Ivy verso il cugino: farla diventare il volto dell'azienda in cambio del suo silenzio.