La terza puntata del reality-non reality 'Pechino Express', giunto alla sua quarta edizione, andrà in onda lunedìprossimo, 14 settembre. Da quest'anno, come già avvenuto nella seconda tappa della gara, i concorrenti che si classificheranno ultimi saranno costretti a viaggiare con un componente in più, una guest star con il ruolodi penalità. Nella prossima puntata ce ne saranno addirittura due, uno assegnato agli ultimi classificati e uno ai penultimi, ossia, rispettivamente, alla coppia degli Illuminati e alla coppia degli Espatriati. Ma chi succederà al mitico Giancarlo Magalli nell'ingrato compito di rallentare la marcia dei concorrenti in gara?

Al momento conosciamo solo il soprannome di uno e il nome dell'altro: Ciccio e Philippe. E c'è chi giura che si tratti di Ciccio Graziani, allenatore, dirigente sportivo ed ex calciatore, famoso al grande pubblico per le sue "perle" calcistiche e non, e di Philippe Daverio, raffinato critico d'arte italo-francese, personaggiotelevisivo di culto. Nel caso l'identità risulti confermata, toccherà anche a loroscalare il vulcano Chimborazo, la cima più alta delle Ande ecuadoriane, all'incirca 200 km a sud di Quito, la capitale del paese sudamericano da cui l'avventura ha avuto inizio.

Costantino: "da noi il pubblico s'aspetta comicità"

Intanto il padrone di casa, l'inimitabile Costantino della Gherardesca, concede un'intervista a La Stampa, in cui analizza le regioni del successo della sua trasmissione, promossa anchedai telespettatori più esigenti. "Selezioniamo i concorrenti per spirito d'avventura e ironia, non per notorietà.

È la cifra comica che il pubblico s'aspetta da noi", osserva. Interrogato sui personaggi cult di questa edizione, si sbilancia: "Naike Rivelli, prorompente; la madre iraniana Fariba; gli Espatriati con le loro storie di migrazione; Paola Barale". Anche se, almeno per quanto riguarda gli ultimi citati, il pubblico non sembra essere affatto d'accordo. In cima alle preferenze, oltre ai Fratelli, saldamente in vetta, ci sono, infatti, il candido Giovanni Scialpi (in arte Shalpy) e i buffi Antipodi. Non conquistano, invece, i 'figli di', gli 'illuminati' Pico e Yari.