È iniziata con un boom di ascolti la sessantaseiesima edizione del Festival di Sanremo. Circa uno spettatore su due, infatti, era incollato alla tv martedì 9 febbraio, per la diretta della prima serata del Festival della Canzone Italiana.

I concorrenti in gara si sono esibiti per presentare al pubblico le proprie canzoni e, al termine della serata, è stata stilata una classifica provvisoria dei brani in gara. Nelle prime sei posizioni si piazzano (in ordine sparso) gli Stadio con Un Giorno Mi Dirai, Enrico Ruggeri con Il primo amore non si scorda mai, Lorenzo Fragola con Infinite Volte, Rocco Hunt con Wake Up, Arisa con Guardando il Cielo, Caccamo e Iurato con Via da qui.

Agli ultimi posti, invece, troviamo (sempre in ordine sparso) Irene Fornaciari con Blu, Noemi con La Borsa di una Donna, Bluvertigo con Semplicemente e Dear Jack con Mezzo Respiro.

I superospiti musicali della prima serata di Sanremo

Degne di nota sono state le esibizioni dei superospiti musicali, a cominciare da un'emozionata Laura Pausini, che si è esibita con un medley di Vivimi, Strani amori e Invece no, e ha ricordato la sua vittoria al Festival di Sanremo di 23 anni fa duettando con se stessa sulle note di La Solitudine.

Dal pop italiano di Laura Pausini cambiamo genere citando l’esibizione del rapper francese di origini congolesi Maitre Gims, ultimo ospite della prima serata, che si è esibito con la sua canzone Est-ce-que tu maimes? ricevendo il disco di platino.

Concludiamo parlando della partecipazione internazionale più chiacchierata di questo festival, ovvero quella di Elton John.

Nelle scorse settimane, infatti, la presenza al Festival di Elton John ha fatto discutere, in quanto l’artista è stato etichettato come “schifo umano” da Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato.

Tralasciando le opinioni pro o contro la questione delicata dell’utero in affitto, durante la serata di ieri Elton John ha dato prova di essere comunque più cristiano di tanti altri quando, alla domanda di Carlo Conti «È un preciso dovere che una star come te si occupi di beneficenza?

», lui ha risposto «Penso che ognuno, indipendentemente dal fatto che sia famoso o meno, se può aiutare qualcuno deve farlo. Io ho lavorato in Africa, al fianco alla Chiesa, che aiuta le persone malate. Uno dei vantaggi dell’essere famosi sta nel fatto che puoi raccogliere soldi per cercare di aiutare le persone. Oggi il mondo è un posto difficile per vivere per alcune persone.

E allora penso che se tutti noi ci mettiamo d’impegno per aiutare gli altri il mondo sarebbe un posto migliore».

Elton John, infatti, ha istituito nel 1992 una sua fondazione, la Elton John AIDS Foundation, una delle più grandi organizzazione no profit a livello internazionale.

Il cantautore britannico, durante la prima serata, si è esibito da solo al piano sulle note di Blue wonderful, Sorry seems to be the hardest word e Your Song.

L’ultimo album di Elton John s’intitola Wonderful Crazy Night, già disponibile nel circuiti di vendita online e nei negozi.