Che le Mosetti non stiano simpatiche ai più, ormai si è capito. Fischiate dal pubblico, derise e odiate dalla maggior parte delle concorrenti femminili all’interno della casa, mamma e figlia non hanno di certo passato un’esperienza da ricordare positivamente.

E questo è testimoniato sia dal fatto che entrambe sono andate in nomination la scorsa settimana, ma soprattutto dall'eliminazione a sorpresa di Asia, con l’83% dei voti (2 milioni e mezzo di voti), contro i 13% per sua madre Antonella.

I motivi dell'uscita della giovane Mosetti

Eppure, inizialmente era sorto il dubbio che forse il pubblico avesse concesso, con il cuore in mano, di far uscire dalla casa Antonella, che più volte aveva palesato la sua volontà di tornare alla normalità per riabbracciare il suo amore.

Ma come più spesso ha dimostrato, il pubblico da casa ha deciso di punire, e non di fare un favore.

Un voto ingiusto, a parere di chi scrive, che forse andava indirizzato a mamma Mosetti, colei che si è fatta odiare per espressioni dette sia in diretta che fuori dalla Casa, come per la volontà di assumere atteggiamenti persino aggressivi nei confronti di Giulia, la fidanzata di Damante.

Frasi al veleno

Come Alfonso Signorini ha affermato in diretta, se le Mosetti sono state divise, è stato a causa della cattiva luce con cui Giulia le ha sempre dipinte, anche se lei, in risposta all’opinionista, ha dichiarato “Si sono rovinate da sole".

Le parole dell'ex concorrente di Uomini e Donne non sono sicuramente piaciute ad Antonella, che ha gettato benzina al fuoco affermando che una ragazzina uscita da un programma qualunque (riferendosi al dating show di Maria De Filippi) non può permettersi di criticare una donna che ha più di venti anni di esperienza nel mondo dello spettacolo, concludendo con una frase al veleno: "Deve imparare a collegare le parole con il cervello”.

A consolare la piccola Mosetti è stato infine una visita del padre, che oltre a rincuorarla affermando il bene che le vuole, lancia una frecciatina conclusiva a Damante, chiedendogli gentilmente di non strumentalizzare la vicenda a suo vantaggio.