Di tutto quello che si è scritto sul magnate Donald Trump, ora a capo della nazione più potente del mondo, mancava una riflessione circa il suo quoziente intellettivo, alla luce di molte sue dichiarazioni e prese di posizione in tempo di campagna elettorale che non hanno mancato di suscitare non poche perplessità circa il suo cosiddetto IQ. Attacchi diretti al mondo dei musulmani, annunci spietati sul tema immigrazione, opinioni feroci su tematiche delicate come l’aborto e l’omosessualità, Donald Trump ha colorato la propria campagna elettorale con dichiarazioni che di certo non sono passate inosservate.
É stato definito pubblicamente ignorante dal sindaco di Londra Sadiq Khan in risposta all’annunciato obiettivo di bandire l’ingresso ai musulmani negli Stati Uniti, ma anche pazzo pericoloso dal Washington Post e da diversi giornalisti di testate statunitensi. Ad ogni modo, la domanda che tutti si pongono è: qual è il reale quoziente intellettivo di un uomo che ha cavalcato la propria campagna elettorale presidenziale da showman, vincendola?
La formazione culturale e scolastica di Trump
Si fa presto a dire pazzo e ignorante, mentre occorrerebbe una disamina più obiettiva del trascorso culturale di questo nuovo Presidente USA, che solo per il fatto di essere al di fuori degli schemi, suscita più di un dubbio.
Donald Trump risulterebbe laureato alla Wharton Business School della prestigiosa Università della Pennsylvania. La Wharton è nota per il suo percorso formativo in business, il corso MBA, che però, a sorpresa, non fu esattamente quello frequentato dal novello Presidente. Trump si iscrisse effettivamente alla Wharton, frequentò qualche corso, ma la laurea che conseguì fu in Pennsylvania in Scienze economiche e antropologiche.
Inoltre egli non seguì la normale procedura di ammissione basata sulla valutazione del quoziente intellettivo, bensì arrivò alla Wharton per effetto di un trasferimento dalla meno rigorosa Università di Pennsylvania.
E benché una laurea alla Pennsylvania anziché alla Wharton non sia sufficiente a definire basso il quoziente intellettivo di Trump, curiosamente non esistono le prove di frequentazione della High School o del College, quindi risulta impossibile capire se abbia effettivamente terminato la propria carriera scolastica o vi sia solo transitato per un periodo.
Così come non risulta iscritto alla Dean’s List, un elenco di studenti che si sono particolarmente distinti nel conseguimento della laurea.
'Non ho memoria di Trump al campus'
E c’è già qualcuno, un presunto ex compagno di corso rimasto anonimo, che avrebbe pubblicamente ammesso al Daily News di non ricordare nemmeno il nome o la presenza all’interno del campus, né tantomeno ai corsi, di Donald Trump; il quoziente intellettivo del Presidente, secondo l'opinionista del Mirror Mikey Smith, potrebbe posizionarsi in un range tra 120 e 130, un punteggio ben al di sotto dell’ostentato 156 che lo renderebbe più intelligente del 99,98% della popolazione. Genio o no, Donald Trump ora siede nello studio ovale.