Nella puntata del programma di Italia 1, Le Iene, andata in onda ieri, martedì 15 novembre è stato trasmesso tra gli altri uno scherzo all'attore Luigi Luciano, vero nome di Herbert Ballerina, protagonista del film "Quel bravo ragazzo" in uscita dal 17 novembre per la regia di Enrico Lando. Sarà il primo film che vedrà protagonista l'attore lanciato dai video di Maccio Capatonda e della sua Shortcut Productions.

La carriera artistica di Herbert Ballerina va dai primi passaggi negli esilaranti trailer realizzati insieme a Marcello Macchia, vero nome di Maccio Capatonda, e trasmessi durante i programma "Mai dire lunedì" e "Mai dire martedì" della Gialappa's band, passando poi per la collaborazione con lo Zoo di 105 fino all'approdo al cinema, dove Herbert Ballerina ha già lavorato con Checco Zalone in "Che bella giornata" (2011) e con lo stesso Maccio Capatonda, in "Italiano medio" (2015).

Come detto, quello in "Quel bravo ragazzo" sarà il primo ruolo da protagonista sul grande schermo per Herbert Ballerina, una situazione che, come racconta la fidanzata, sta generando una notevole ansia nel 36enne nato a Campobasso. Per questo i suoi amici hanno pensato bene di organizzare uno scherzo con la complicità delle Iene: una prima in una piccola sala dove i finti critici e blogger, ben imbeccati dagli organizzatori dello scherzo, tra cui Enrico Venti, vero nome di Ivo Avido, altro storico componente della Shortcut Productions, non ridono e abbandonano mano a mano la sala. Il video dello scherzo è disponibile in streaming. La puntata in questione della trasmissione di Italia1 (reduce dal discusso caso di autocensura di un servizio) ha totalizzato 1 milione e 653 mila telespettatori con uno share dell'8,6%.

Riguardo al suo primo ruolo da protagonista al cinema, Herbert Ballerina interpreta un tranquillo ed impacciato ragazzo di paese che si ritrova catapultato in ambienti mafiosi. "Non vuole essere un'opera di denuncia - ha dichiarato l'attore al Tgcom - ma facendo ridere si può comunque trasmettere un messaggio, far capire ai ragazzi che il problema della Mafia è ancora presente".