Un altro Crime da tenere d'occhio è "Quarry" trasmesso in Usa su Cinemax che Sky Atlantic manda in onda ogni lunedì - è iniziato il 19 dicembre - in prima serata in una doppia puntata: la serie americana ne contempla 8 e negli Usa è stata già trasmessa dal 9 settembre.

La miniserie è tratta dai romanzi omonimi di Max Allan Collins il prolifico autore di CSI. C'è Quarry un reduce dal Vietnam che un giorno del 1972 ritorna negli States a Memphis e viene assalito all'uscita dall'aeroporto da attivisti contro i massacri perpetrati sui bambini vietcong.

Pochi minuti prima Quarry era nella sala d'attesa a scegliere un regalo per la moglie per festeggiare il ritorno a casa: ma capirà subito che il concetto di senso è svanito in quell'attività chiamata guerra.

Molti pensano che le guerre siano diverse l'una dall'altra ma sbagliano: in alcune espressioni di Quarry ci siamo ritrovati nella memoria di alcuni racconti di Peppino Marotta in alcuni suoi racconti Bompiani su un reduce dalla seconda guerra mondiale. La fiction ha quindi bisogno di un pubblico particolare e di nicchia che troverà ambientazioni perfette: finanche il colore dei divani ricorda quegli anni 70 che abbiamo attraversato. "Sei davvero qui?" gli chiede sua moglie Joni (Jodi Balfour) e mentre le meravigliose musiche dei primi anni 70 danno ritmo alla narrazione c'è già qualcuno che cerca Mac Conway "Quarry": qualcuno che sa che la guerra non si dimentica e che arrichisce l'uomo non solo di angosce ma anche di competenze.

Come quella di uccidere: che sul mercato uno come Broker (Peter Mullan) sa valutare. Prodotto da Hbo e da altri marchi che sono sinonimo di successo Quarry costituisce un tentativo alla "Rectify" per indagare una parte dell'immaginario collettivo americano forse non ancora completamente indagato. Un immaginario collettivo che si è fatto elemento costitutivo dell'animo americano. Un cancro dell'animo che difficilmente troverà una cura endogena nella società statunitense. Ricordare è sempre un primo passo.