Il mondo della televisione saluta mestamente Mary Tyler Moore,un personaggio che senza clamore o atteggiamenti per mettersi in mostra ad ogni costo, ha lasciato un segno indelebile nel vissuto di tanti. Mary è mancata il 25 gennaio di quest'anno, all’età di 80 anni, in seguito alla recrudescenza di una polmonite dalla quale non è mai completamente guarita. Vita densa di emozioni la sua, la fama dovuta alle interpretazioni televisive e cinematografiche, le ricadute dovute alla dipendenza dall'alcol, il diabete, il suicidio del figlio Richie.
Per quanto Mary sia un personaggio di rilievo nel panorama cinematografico, candidata ai premi oscar per la interpretazione di una madre priva di sentimenti nella pellicola “Ordinary People” diretto da Robert Redford, la popolarità, quella vera, arriva con gli apprezzatissimi episodi della sitcom che porta il suo nome.
E’ importante sviscerare la rilevanza a tutto tondo rivestita da questa fortunata serie, iniziata nel 1970 e conclusasi nel 1982. Il personaggio cardine di tutta la serie è Mary Richards, giornalista alle prese con una redazione composta di soli uomini poco inclini, almeno inizialmente, a considerarla alla pari. Mary è bella, corteggiata, intelligente e ....... vive sola. Caratteristiche coniugabili in modo particolarmente difficoltoso all'epoca. Questa donna "nuova" e indipendente, ha il coraggio di cercare la storia d'amore che le cambierà la vita senza trasformare tale necessita in una ossessione, "a tutti i costi". Facile immaginare le diatribe sorte con la casa di distribuzione CBS, poco incline a mandare in onda un personaggio così all'avanguardia e quindi scomodo.
Proprio la modernità della protagonista, invece, ha fatto sì che la lungimiranza della produzione prendesse il sopravvento, dando spazio ad un soggetto nel quale si rispecchiava una nuova ed emergente generazione. Mary assume quasi da subito le vesti di produttrice del programma, conferendo quel tocco personale e immediatamente identificabile, affascinante ma determinato allo stesso tempo. Con Mary Tyler Moore ci lascia quella che è probabilmente la prima vera e coerente single della storia televisiva.