asia argento versus Angela Meloni. Da dove nasce la querelle tra la figlia di Dario Argento e la leader di Fratelli d'Italia? L'attrice ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto scattata ad Angela Meloni all'interno di un ristorante. Lo scatto è corredato da una didascalia che ha dato il via alle polemiche. Questo il testo: "Back fat of the rich and shameless - Make Italy great again - fascist spotted grazing" ovvero tradotto alla lettera: "La schiena lardosa della ricca e svergognata - Facciamo l'Italia grande di nuovo - fascista ritratta al pascolo".

Insomma la conduttrice della trasmissione televisiva "Amore criminale" ci è andata giù pesante.

La risposta della Meloni al tweet di Asia Argento

La Meloni tuttavia non si è scomposta. La leader di Fratelli D' Italia, pur venendo chiamata pesantemente in causa, si è limitata a ripostare il tweet di Asia Argento aggiungendovi un commento. In particolare si è soffermata sull'espressione "schiena lardosa" usata dalla figlia di Dario Argento. La Meloni, che nel settembre scorso è diventata mamma di Ginevra, ha sottolineato che è assolutamente normale prendere qualche chilo per le donne che abbiano partorito da pochi mesi e che è necessario un po' di tempo per ritornare in forma, per cui ritiene fuori luogo l'ironia di Asia Argento.

Infine ha aggiunto: "Sappiate che pagate il canone Rai anche per stipendiare gente di questa levatura". La risposta asciutta ed efficace della Meloni in poco tempo ha raccolto molti mi piace.

Asia Argento, un po' come accaduto a Caterina Balivo a proposito del tweet pubblicato sulla Leotta, ha fatto un passo indietro e ha postato un tweet dai toni concilianti, scusandosi per quanto aveva affermato in precedenza.

Queste le parole dell'attrice: "Il mio tweet è stato inappropriato. Non avrei dovuto farlo, indipendentemente da idee personali e politiche, contro una donna. Chiedo scusa".

Intanto la Rai fin da subito si è dissociata dalle affermazioni di Daria Argento, sottolineando che pure se espresse nell'ambito dei social network privati, "sono molto distanti dallo spirito del servizio pubblico".