Maria De Filippi ha vinto Sanremo, questa è oramai l'opinione comune. La presentatrice regina di Mediaset ha portato anche una manifestazione oramai appesantita come Sanremo, a livelli dimenticati. Sembrava oramai impossibile riportare il Festival ai dati auditel di oltre dieci anni fa, nel tempo ne hanno provate di tutte, senza riuscire nell'intento. Ci voleva Carlo Conti e la sua geniale intuizione, ovvero quella di portare sul palco dell'Ariston Maria De Filippi. Il buon Carlo sapeva che la sua presenza avrebbe in parte oscurato la sua figura.
Nonostante tutto ha voluto che fosse il programma ad essere avanti ad ogni cosa e con Maria ha raggiunto il suo obiettivo. Ogni sera i dati dell'auditel hanno registrato un picco di telespettatori che non si vedeva da dodici anni.
Maria De Filippi in trionfo a Sanremo
Maria De Filippi ha portato sé stessa sul palco di Sanremo e lo ha fatto con una semplicità disarmante. Superata l'emozione del momento, è apparsa subito padrona della scena, tanto che a volte sembrava lei la presentatrice ufficiale e Carlo Conti la spalla. Una coppia che ha funzionato oltre ogni più rosea aspettativa e che già fa sperare in una conferma il prossimo anno. I fan però dovranno probabilmente rassegnarsi, perché pare che nessuno dei due abbia intenzione di ripetere l'esperienza.
Questo non perché si siano trovati male, ma perché certe cose vanno bene una sola volta.
Maria De Filippi e Carlo Conti, un solo Sanremo
Carlo Conti e Maria De Filippi hanno mostrato di essere una coppia straordinaria, che si sa interscambiare bene. Stando però alle ultime notizie pervenute dall'ambiente sanremese, Carlo Conti non vorrebbe fare una quarta edizione di Sanremo.
La De Filippi archiviata positivamente questa esperienza, non vuole pensare alla prossima edizione del Festival. Per il momento vuole rientrare nella famiglia di Mediaset. A chi le ha chiesto se l'anno prossimo sarebbe intenzionata a fare il direttore artistico di Sanremo, Maria ha risposto di no, perché si tratta di un ruolo che mai vorrebbe svolgere. Se ha accettato di fare questa esperienza al fianco di Carlo Conti, è perché non doveva scegliere le canzoni e non aveva responsabilità sull'organizzazione del Festival.
