Ogni giorno, l'Isola dei Famosi ci regala sorprese. Dopo la rivoluzione della corte, che ha riportato una democrazia di facciata sull'ultima isola, in rapporto allo stadio evolutivo studiato dal programma, l'ennesima prova ricompensa ci dà modo di osservare la teoria del paradosso. Quest'ultima, da sempre, ha affascinato scienziati e profani. Chi non ricorda Doc, vale a dire Emmet Brown, che ne Il Ritorno al Futuro regalò, ai porci, pillole di saggezza ancora oggi difficili da comprendere ai più.
Ieri sì, oggi no
Samantha De Grenet da una parte.
Raz e Simone dall'altra. Il contendere è, banalmente, il cibo. Era soltanto una settimana fa quando la showgirl, dopo il successo della “sua” squadra nella prova ricompensa, mangiava beatamente il cibo vinto di fronte a Raz, Malena e Nancy. L'eletto, in qualche modo, cercò di aprire gli occhi alle “ancelle” della regina, mostrando il suo fiero volto mentre si saziava di fronte a loro. Con una settimana di ritardo, la storia ci ha riproposto, a parti invertite, la stessa scena. Da qui il paradosso.
Raz e Simone sono stati gli unici a completare il percorso salvando la cesta. Di conseguenza, sono stati i soli a poter mangiare il contenuto della cesta. Apriti cielo. Al termine della prova, Malena, Samantha e Nancy hanno avuto da ridire su quanto accaduto, criticando la scelta dei due uomini, colpevoli di aver giocato in coppia.
E pazienza se il gioco non richiedeva tanto la forza, quanto equilibrio.
Da qui la massima di Samantha: “Chi è individualista difficilmente riesce a fare gruppo”. Malena e Nancy stanno pensando di fare retromarcia rispetto alla decisione assunta in Palapa martedì scorso? Probabilmente, agli occhi dell'utente, la risposta è scontata.
Non lo è però nell'ordine delle strategie, sopratutto per Nancy, che già in passato ha avuto modo di inimicarsi, dallo studio, Vladimir.
Se, fino a qualche centinaio di anni fa, i regni crollavano per dispotismo eccetera, ai giorni nostri, al tempo dei reality, la ragione è da ricercarsi nelle cotolette. Una più, una meno. Come negare la tesi dell'evoluzionismo in 50 giorni. O forse meno.