Lunedì 19 giugno andrà in onda la terza puntata della fiction 'Non uccidere 2'. Nel terzo episodio abbiamo visto l'ispettore Ferro riprendere il lavoro dopo la morte della madre. Valeria soffre molto ed è dipendente da alcuni medicinali. Nonostante sia in via i ripresa, non riesce a fare a meno delle pasticche. Questo le causerà dei problemi con Andrea, che soffre a vedere la sua compagna autodistruggersi. Nel quinto e nel sesto episodio Valeria, poco alla volta, riuscirà a riprendere le redini della sua vita.

Non uccidere 2: Valeria indaga su un duplice omicidio

Nel quinto episodio la squadra mobile di Torino indagherà sulla morte di una donna, soffocata mentre era impegnata nello Shibari, un complicato gioco erotico con le corde. Inizialmente si pensa ad un incidente ma, in seguito, si scoprirà che la verità è ben diversa da come appare. Contemporaneamente una donna si recherà in commissariato a denunciare la scomparsa del marito, Antonio. La moglie dice all'ispettore Ferro che anche il marito praticava lo Shibari e, con molta probabilità, sapeva chi aveva ucciso la ragazza. Valeria va a parlare con Sonia, l'unica persona che sembra uscita indenne dalla performance. In seguito si apprenderà che c'era anche un'altra persona: si tratta di un giudice che, di nascosto, osservava i tre.

Grazie al giudice la polizia riuscirà a capire che il vero obiettivo era proprio Sonia. Antonio viene ritrovato morto, ucciso dalla moglie la quale non accettava che il marito potesse lasciarla per Sonia, amica di entrambi.

Giorgio Lombardi continua ad indagare

Nel sesto episodio di Non uccidere 2, un cadavere viene ritrovato carbonizzato in un'azienda.

La vittima è il socio minoritario. Valeria inizia ad indagare nella vita dell'uomo assassinato. Scoprirà che sua moglie si era innamorata di un operaio e che presto avrebbe potuto lasciare il coniuge. Inoltre verrà alla luce il complicato rapporto tra il padre della vittima con il secondogenito. Quest'ultimo si è sempre sentito messo da parte dalla figura paterna, serbando rancore verso tutta la sua famiglia.

Tra l'altro l'azienda era prossima al fallimento.

L'uomo assassinato aveva fatto degli imbrogli, che potrebbero costituire il movente dell'omicidio. Nel frattempo Giorgio, sospeso dal servizio, convince Viola ad andare a parlare con il padre, registrando illegalmente la loro conversazione. In questo modo Lombardi spera che la verità venga a galla. Purtroppo il commissario non tiene conto che Viola, si sarebbe confidato con la sua matrigna. La donna è collusa con l'organizzazione criminale che ha ucciso Lucia e, quindi, la giovane non riuscirà a far confessare il proprio genitore.