È l'estate del 2014 quando viene alla luce un caso di prostituzione minorile. Quotidiani e telegiornali diffondono la notizia ininterrottamente. Due ragazzine, di quattordici e quindici anni, finiscono nel mirino della criminalità per un losco giro fatto di sesso, droga e soldi facili. Si tratta indubbiamente di uno degli scandali sessuali più discussi della storia della cronaca italiana. È un caso che rimbomba nelle orecchie di tutti e che porta con se un eco che induce a riflettere non solo le menti benpensanti. La domanda che ci si pone è quale lato oscuro nascondano le nuove generazioni se pur di avere denaro in modo facile sono disposti a fare qualunque cosa.

Un appartamento sito ai Parioli, uno dei quartieri più eleganti di Roma, fa da sfondo all'intera vicenda. È qui che hanno luogo gli incontri tra le due minorenni e i loro clienti, quasi tutti uomini facoltosi. Gli appuntamenti sono gestiti e organizzati da Mirko Ieni, affittuario della casa, in accordo con la madre di una delle due ragazze. Si apre un'inchiesta: le utenze dei clienti vengono analizzate. Emergono ricatti e scambi di messaggi bollenti. Dalla capitale il giro si espande in altre città italiane. Otto persone vengono iscritte nel registro degli indagati e sette di esse sono alla fine condannate definitivamente in cassazione per sfruttamento della prostituzione minorile.

È di questi giorni l'annuncio di Netflix, piattaforma di streaming, di una serie televisiva ispirata a questo caso di cronaca

Il titolo della serie televisiva prodotta da Fabula Pictures è baby e sarà composta da otto episodi, le cui riprese cominceranno nel 2018 e che verranno trasmessi sulla piattaforma di Netflix. Ad occuparsi della sceneggiatura saranno cinque giovani autori del collettivo GRAMS: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzarial e Re Salvador.

Insieme ad essi collaboreranno due scrittori, Isabella Aguilar e Giacomo Duzzi. Baby narrerà le vicende di un gruppo di adolescenti romani del quartiere Parioli alla ricerca della propria identità e della propria indipendenza. A fare da sfondo alle vicende narrate saranno amori contrastati, disagi familiari e tutte quelle problematiche che caratterizzano la difficile fascia di età dei teenager.

La serie si propone come una storia di formazione pronta ad esplorare i lati più nascosti degli adolescenti di oggi

Nicola De Angelis, produttore esecutivo di Fabula Pictures, ha dichiarato di essere entusiasta sia di questo progetto sia della collaborazione con Netflix. Tale piattaforma, divenuta celebre per le innumerevoli serie televisive trasmesse, offre un terreno fertile nel quale poter sperimentare modalità innovative di storytelling all'interno della televisione italiana. Non ci resta allora che attendere il nuovo anno per poter vedere realizzato questo progetto.