Dopo il successo dei film Immaturi (2011) e Immaturi - Il viaggio (2012), il regista Paolo Genovese firma la sceneggiatura (insieme a Paola Mammini e Giovanna Guidoni) e la direzione artistica del progetto della serie televisiva omonima, strutturata in otto puntate (prodotti da RTI e Lotus Production ). Il progetto è diretto da Rolando Ravello.

«Una questione di onestà intellettuale», ha dichiarato Paolo Genovese durante una recente intervista, della maturità ricorda «il terrore assoluto» ed ha spiegato che «Mi avessero chiesto di adattare per la televisione Perfetti Sconosciuti, avrei rifiutato.

Quella pellicola ha detto tutto quel che doveva. Immaturi è diverso. La gente ci ha scritto, telefonato».

Il cast è composto dai maggiori protagonisti del film: Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu e Sabrina Impacciatore. A cui si sono aggiunti Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Irene Ferri, Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli, Paola Tiziana Cruciani, Ilaria Spada e Daniele Liotti.

Gli esami non finiscono mai

La trama della fiction è la stessa della pellicola: alcuni ex compagni di scuola, quasi quarantenni, ricevono la comunicazione dell'annullamento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione del loro esame di maturità. La prima puntata di "Immaturi-La serie" è andata in onda il 12 gennaio 2018 in prima serata su Canale 5.

Ottanta minuti in cui lo spettatore è catapultato nella routine di personaggi conosociuti e reali che vengono travolti da una notizia inaspettata. Il lavoro, le responsabilità e tutto ciò che si è costruito negli anni viene messo in discussione. I percorsi universitari, gli obiettivi raggiunti tremano sotto l'ombra del mancato diploma di maturità.

Questa consapevolezza porta alcuni personaggi sulla strada dei ricordi e la decisione di organizzare una rimpatriata con gli ex compagni per raccontarsi, confrontarsi e decidere sul da farsi. Tra lo sgomento e l'incredulità i protagonisti dovranno scegliere se tornare sui banchi da scuola o presentarsi da privatisti. Frequentare le lezioni significherebbe ricominciare, una realtà passata condita da esperienza data dagli anni trascorsi ed entrare in contatto con una nuova generazione.

Ragazzi che potrebbero essere figli degli sventurati ex alunni che a volte giocano a fare gli eterni giovani, adolescenti che diverrebbero compagni di classe degli over 35 di cui a volte si dimostrano più attenti e maturi. Studiare per conto proprio permette di portare avanti la routine e chiudere definitivamente questo capitolo. Cosa fare?

Un gruppo di ex alunni decide di mettersi in gioco e tornare a scuola. La scena in cui varcano il cancello dell'Istituto ed incontrano la storica bidella è eccezionale. Ricky Memphis apre le braccia e blocca gli amici, chiudendoli in una sorta di abbraccio davanti alla bassa e datata signora Italia che li scruta e ammonisce ricordandosi di loro ed addirittura di un vecchio e piccolo debito in lire.

Un viaggio nel tempo che tra sorrisi e ostacoli crea uno scambio generazionale di punti di vista, valori ed appunti. Basti pensare che sino al nuovo decennio i registri di classe erano cartacei, come i diari e le comunicazioni tra docenti e genitori, con la tecnologizzazione informatica è tutto digitale ed in rete. Un viaggio tra programmi scolastici, mode e tendenze di Roma.Una fiction travolgente e divertente con grandi autori e attori.

«Abbiamo voluto inscenare un confronto generazionale di cui la pellicola era priva» ha dichiarato il regista, Paolo Genovese, che prosegue, «Immaturi il film, è entrato nell'immaginario perché toccava temi semplici come l'amicizia, la nostalgia del tempo che passa, la paura degli esami e il sequel l'ho fatto volentieri perché lo chiedeva il pubblico. Ma al terzo capitolo ho detto no. Per far rivivere i personaggi serviva cambiare, mescolare le carte. Il contrasto generazionale ci sembrava la via migliore».