I tre attori più amati delle fiction sono impegnati anche a teatro, dove portano in scena spettacoli legati alla commedia italiana. Giuseppe Zeno è il protagonista dello spettacolo dal titolo Il Sorpasso tratto dall'omonimo film del 1962, diretto da regista Dino Risi e che vedeva come protagonisti gli attori Gassman e Trintignant. È la prima volta che uno dei grandi capolavori della nostra commedia italiana giunge a teatro ad oltre cinquant'anni dall'uscita del film. Il Sorpasso rappresenta il sintomo dell'Italia del boom economico, in cui vi erano stati doverosi cambiamenti.

La regia di questo spettacolo è affidata a Guglielmo Ferro e il debutto è avvenuto al teatro della Corte. L'attore napoletano Giuseppe Zeno veste i panni di Bruno, un simpatico romano di oltre quarant'anni che vaga alla ricerca di un pacco di sigarette e viene accolto da un personaggio dal carattere opposto: si tratta di uno studente di giurisprudenza timido, ma tra i due nasce una grande amicizia ed insieme fanno il giro dell'Italia con la Lancia Aurelia. Quali sono le novità e curiosità principali riguardanti i protagonisti della nostra Fiction, come Preziosi, Guanciale e Zeno, impegnati a teatro con nuovi progetti?

Gli spettacoli di Alessandro Preziosi e Lino Guanciale: i temi

Un altro spettacolo interessante è quello dell'attore Alessandro Preziosi che si concentra sul carattere dell'artista Van Gogh e sarà in scena a partire dal mese di marzo, come da lui stesso dichiarato nella intervista al programma Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio.

Viene definito un thriller psicologico attraverso la metafora dell'isolamento del pittore in manicomio e porta a fare una riflessione sulla vita in generale. In particolare si concentra sull'anno 1889, in cui l'unico desiderio dell'artista Van Gogh è quello di uscire dal manicomio, dove non vi è altro colore se non quello del bianco, come dice l'omonima opera dal titolo L'Odore Assordante Del Bianco.

Intanto l'attore Lino Guanciale è impegnato a teatro con una con una commedia unica nel suo genere, dal titolo La Classe Operaia Va In Paradiso, perché ispirata alla pellicola di Elio Petri del 1971 incentrata sul tema del lavoro e premiata nel 1972 al festival di Cannes. Possiamo definire questi tre attori come artisti poliedrici, in quanto capaci di alternare alla televisione il cinema ed il teatro: quest'ultimo li rende unici e diversi dai loro colleghi.

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