Centoventiquattro attrici e lavoratici del mondo dello spettacolo hanno sottoscritto una lettera per denunciare le Molestie e gli abusi di potere nei confronti delle donne. Il caso Weinstein e le numerose denunce delle star americane nei confronti del facoltoso produttore americano hanno spinto le artiste italiane a firmare il documento chiamato Dissenso Comune. La presa di posizione delle attrici italiane ha fatto il giro del web ed è diventata nel giro di pochi minuti trend topic su Twitter. In molti hanno evidenziato che nella lettera non è stata menzionata asia argento, la prima a denunciare le molestie del magnate di Hollywood.

Sulla questione si è espressa anche la figlia del maestro dell’horror all’italiana sul social network L’attrice quarantaduenne ha sarcasticamente affermato che finalmente è arrivata la letterina di Babbo Natale delle donne del cinema italiano contro le molestie. ‘Contestano l’intero sistema ma si guardano bene dal fare nomi’. Asia Argento ha precisato che nei prossimi giorni interverrà sulla questione: ‘Ora sono troppo incaz..ta’. In un successivo cinguettio l’artista ha piazzato una stoccata nei confronti di Cristiana Capotondi con riferimento al caso Brizzi.

La reazione di Asia Argento su Twitter

Sempre su Twitter Miriana Trevisan ha scritto: ‘Sarebbe più onesto dire: siamo costrette a non esporci perché il sistema è così radicato che perderemmo il lavoro’.

Subito dopo Francesca D’Aloja ha espresso il suo dissenso per non aver fatto il nome di Asia Argento nel documento Dissenso Comune. Le firmatarie hanno precisato che il documento non è soltanto un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia e che per questo sono state attaccate, vessate e querelate.

‘Vi ringraziamo perché sappiamo che quello che ognuna di voi dice è vero e lo sappiamo perché è successo a tutte noi con modi e forme diverse’. Nella lettera viene evidenziato che quando l’ondata di sdegno si placa il ‘buonsenso’ comune inizia ad interrogarsi sulla veridicità di quanto affermato dalla molestate.

Ambra, Cortellesi e Golino tra le firmatarie

‘Questa macchina della rimozione vorrebbe zittirci e farci pensare due volte prima di aprire bocca’. Le attrici hanno rimarcato che le donne sanno perfettamente riconoscere il confine tra gioco di seduzione, desiderio, libertà e violenza. ‘La diseguaglianza di genere rende tutte le donne a rischio molestia’. Tra le firmatarie della lettera ci sono Paola Cortellesi, Geppi Cucciari, Isabella Ferrari, Valeria Golino, Giovanna Mezzogiorno, Vittoria Puccini, Isabella Regonese, Kasia Smutniak e Ambra Angiolini.