Nadia Toffa è stata criticata pubblicamente da una sua fan per aver dichiarato che i malati di cancro 'sono fighi'. La donna ha espresso pubblicamente il suo disappunto in merito alla frase pronunciata dalla conduttrice. Una nota imprenditrice del perugino, catia brozzi, ha criticato attraverso un post su Facebook, Nadia Toffa, per aver considerato i malati di cancro 'fighi'. La signora Catia ha spiegato che nel mondo dei comuni mortali, come lo definisce lei, i dottori sono soliti seguire una serie di protocolli al fine di curare il cancro e che non sono adatti per ogni persona, dal momento che tutti noi abbiamo una sensibilità di reazione differente.

Ci sono casi in cui questi protocolli nemmeno gioverebbero al paziente.

Catia ha continuato scrivendo che la Toffa in due mesi ha fatto la diagnosi, la chemio ed è guarita, mentre altre persone aspettano lunghissimi mesi prima di avere una diagnosi e code interminabili prima di arrivare a potersi curare. Un attacco molto duro alla iena, che ha attirato l'attenzione di molte persone.

In discussione il lavoro dei medici

L'imprenditrice, ha criticato moltissimo il lavoro dei medici considerandoli solo addetti a rispettare un protocollo. La Brozzi ha poi affermato che nessuno oserebbe andare oltre al protocollo e cercare di attuare un piano specifico per ogni paziente, ma si viene mandati a casa se la terapia non funziona e si dice ai parenti di starti vicino perché non c'è più niente da fare.

Inoltre la Toffa è stata anche criticata per l'affermazione sui malati, che secondo lei si sentirebbero forse più 'fighi' delle persone che in quel momento non hanno il cancro. L'imprenditrice ha continuato che, non solo i malati non si sentono in forma, ma non si sentono per nulla più 'fighi' degli altri in quanto devono convivere con un dolore grandissimo, quello di non sapere fino alla fine se potranno o meno farcela e se dovranno lasciare magari i propri figli in età molto giovane.

Una semplificazione del dolore quella espressa da Nadia Toffa, non condivisa in alcun modo dall'imprenditrice perugina, che ha invece tentato di spiegare come le persone comuni non abbiano la stessa fortuna della giornalista. In primo luogo perché non sono famose, in secondo luogo perché devono rispettare delle attese lunghissime e spesso nemmeno riescono ad arrivare alla prima visita e poi anche perché, purtroppo, non sempre riescono a vincere il cancro.