È partita col botto la nuova edizione del Festival di Sanremo 2018, la 68^. Il picco ha raggiunto e superato il 55% di share durante la fase centrale dello spettacolo. Momenti di ilarità e di mite umorismo, si sono alternati a fasi molto più pacate che, per certi versi, hanno smorzato l'entusiasmo, ma mai annoiato.

La diretta streaming: guarda la diretta dalla sala stampa sul sito di Ansa.it.

Le pagelle

FIORELLO: VOTO: 10 nient'altro da dire. Perfetto in tutto! persino nel gestire la situazione iniziale di emesse creata dall'intruso che si è letteralmente catapultato sul palco per manifestare contro la classe politica.

CLAUDIO BAGLIONI: Un maestro che osserva gli allievi. Distaccato, ma partecipe allo stesso tempo. Non conduce, ma accompagna tutti i compagni di viaggio, il poeta che guida e non affanna. Davvero un maestro artistico di grande classe. Voto 8.5.

PIERFRANCESCO FAVINO: Un contenitore inesauribile di sorprese. Fa e sa fare tutto! Non cede mai e non è possibile resistere al suo fascino. Perfetto! Voto 9.5 solo perché non è intonatissimo.

MICHELLE HUNZIKER: Ironica, simpatica, bellissima, elegante, un po' incerta all'inizio forse per l'effetto "Palco dell'Ariston", ma ci sta. È impossibile distogliere l'attenzione dal suo sorriso che, in questa circostanza, è quasi troppo "serio". Ottima l'idea del fiore sui vestiti degli artisti partecipanti a difesa dei diritti delle donne e contro tutte le violenze.

Voto 9.

GIANNI MORANDI: un gran maestro indiscusso, indiscutibile ed intoccabile. Elegante, divertente, coinvolgente, sempre impeccabile. Un duetto tra "Capitani Coraggiosi" che conferma, ancora una volta, la grandezza di due maestri della musica Italiana. Voto 10.

ANNALISA: Bravissima e bravissima come sempre. Impeccabile nel controllo vocale e testo convincente.

Voto: 8

RON - Un delicato e toccante inedito di Lucio Dalla, un lascito di valore del Grande maestro bolognese portato alla luce da Ron. Premio per la critica sicuramente potenziale. Voto: 7

THE KOLORS - Mai, mai, mai......Il tentativo italiano della band di Stash & C. Potevano osare di più. Voto: 5

MAX GAZZE' - Accompagnamento magistrale, degna dell'artista.

Voto: 7

ORNELLA VANONI con BUNGARO E PACIFICO - Una sola parola: charme. Voto 7.5

ERMAL META E FABRIZIO MORO - Il brano che ha colpito per l'importanza del tema di fondo: la lotta contro il terrorismo e la paura. I due autori, in queste ore, hanno ottenuto grandi consensi e potrebbero rivelarsi i vincitori di questo Festival, ma dovranno rispondere di uno pseudo plagio del quale vengono accusati.

Pare, infatti, che il ritornello del brano, somigli in gran parte ad un brano presentato a Sanremo Giovani nel 2016 da Ambra Calvani e G. De Pascali che è stato scritto dal medesimo autore. Il fatto di essere stato scritto dal medesimo autore dovrebbe scongiurare il plagio, ma non la componente "inedita" stabilità come requisito imprescindibile dalla kermesse.

Ad ogni modo, il brano convince ed è incisivo. Voto: 9

MARIO BIONDI - Ruggente come sempre, ma ha saputo fare di meglio in passato. Dai Mario! Voto 5.

ROBY FACCHINETTI E RICCARDO FOGLI : decisamente imprecisi, seppur con l'eleganza che li distingue da sempre. Non convincenti. Voto: 4

LO STATO SOCIALE - Simpatica la ballerina ultra 80enne che spiazza tutti prima ancora del brano e degli stessi interpreti. Sempre pungenti ed impertinenti, hanno colpito, ma non troppo. Voto: 6.5

NOEMI - Non male, sempre grintosa nella vocalità e convincente nell'interpretazione, ma troppe imprecisioni nel ritornello. Voto: 6

DECIBEL - Brano che richiama le sonorità del Duca Bianco e che, in un certo senso, tributa l'artista, ma non convince e merita una marcia in più.

Per loro 5.5

ELIO E LE STORIE TESE - Arrivedorci! Nient'altro da aggiungere. Voto: 7

GIOVANNI CACCAMO - Romantico, elegantissimo e sempre vellutato come il passo di un felino il suo timbro, convince nel brano, ma non troppo nell'interpretazione a tratti aggressiva e non in linea con la dinamica del brano nella sua totalità. Voto 6

RED CANZIAN - Dei tre artisti in gara provenienti dal medesimo gruppo (i Pooh) si è distinto per qualità e pulizia del suono e della vocalità. Tuttavia, il suo brano potenzialmente rock ed energico non ha convinto la giuria demoscopica, ma a me si. Voto: 7

LUCA BARBAROSSA - Romantico e magicamente trascinante con quel dialetto romano che non guasta e che travolge. VOTO: 7

DIODATO E ROY PACI - Da questo incontro d'arte mi sarei aspettata un intervento vocale di Roy, ma non sono stata accontentata.

La sua tromba, però, è sempre magistrale. Voto: 6

NINA ZILLI - la bellezza e l'originalità vintage della Zilli non si smentisce mai, ma il suo brano, seppur eseguito perfettamente, non convince. Voto: 5

RENZO RUBINO - Il brano è gradevole e riporta indietro nel tempo, ma poco accattivante. Per lui, 5

ENZO AVITABILE CON PEPPE SERVILLO - Bel brano e sound partenopeo d'impatto. Voto: 6

LE VIBRAZIONI - Una riunione azzeccata di Sarcina & C. Un 6.5 perché possono migliorare.