Senza ombra di dubbio è la serie del mese ed è ancora destinata a far parlare di sé per parecchio tempo: si tratta di "The End Of The Fucking World", il nuovo fenomeno lanciato da Netflix lo scorso 5 gennaio che ha raccolto consensi unanimi da parte di critica e pubblico. La serie tratta la storia di due adolescenti, James, un ragazzo convinto di essere psicopatico affascinato dall'adrenalina dell'omicido e Alyssa, una giovane ribelle in perenne conflitto con la famiglia e con il mondo esterno.

I personaggi, interpretati da Alex Lawther e Jessica Barden, sono costruiti egregiamente e rappresentano in maniera crudele e scellerata tutte le debolezze e il disagio delle adolescenze difficili.

Il successo strepitoso

La serie è stata praticamente già vista da milioni di utenti in tutto il mondo. Si tratta di puntate della durata di circa venti minuti che possono essere consumate abbastanza in fretta, anche in una sola serata, tanto che si potrebbe quasi considerare un film. La trama è pazzesca, incredibilmente coinvolgente, una commedia noir in grado di scandalizzare e far sorridere allo stesso tempo. Le caratteristiche dei personaggi e la sceneggiatura fresca ed originale, potrebbero velocemente portare la serie ad essere considerata un cult del decennio. Il dramma adolescenziale è sempre stata una formula di successo, basti pensare a fenomeni di culto come "Noi ragazzi dello zoo di Berlino", "Il tempo delle mele" o il nostrano "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" con Stefano Accorsi e Violante Placido.

Quello che affascina di "The End Of The Fucking World" non è solo la trama o la capacità degli attori di entrare perfettamente nel personaggio, ma è tutta la cornice dell'opera che si staglia completamente nell'era contemporanea. In un mondo completamente digitalizzato, gli adolescenti difficili possono venire sempre più emarginati e la ricerca dell'adrenalina e dell'avventura può portare a conseguenze traumatiche.

Altro elemento di spicco è senza dubbio la colonna sonora, curata da Graham Coxon, che vede la presenza di band come Buzzcocks e Fleetwood Mac e di cui è uscita anche un edizione in doppio LP.

Pronti per la seconda stagione

Ma le sorprese potrebbero non essere finite: il 25 gennaio, l'ideatore e regista della serie Jonathan Entwistle non ha chiuso le porte ad una seconda stagione, dichiarando che stanno prendendo in considerazione l'idea di espandere il mondo della serie televisiva. A quanto pare Netflix si è dichiarata entusiasta e i fan sono già in attesa febbrile.