“Sono James. Ho diciassette anni. E credo di essere psicopatico.”

Dopo la scritta rossa inclinata su sfondo nero A Netflix Original Series, The End of the F***ing World si apre così.

La serie britannica, divisa in otto episodi da venti minuti circa l’uno, ha fatto il suo debutto su Netflix il 5 gennaio 2018. TEOTFW (in breve), ideata da Jonathan Entwistle e sceneggiata da Charlie Covell, trae ispirazione dal fumetto di Charles Forsman The End of the Fucking World.

Un piccolo gioiello di dark-comedy i cui protagonisti vengono interpretati da Alex Lawther (Black Mirror) e Jessica Barden (Penny Dreadful).

Superboy meets Supergirl

Non si assiste alla tipica love story tra teenagers in TEOTFW. Perché James e Alyssa sono tutt’altro che ordinari diciassettenni. Lei è sfrontata, impulsiva e anticonformista. A tratti aggressiva nei propri modi, ma sempre genuina. Lui è discreto, silenzioso e ossessionato dall’omicidio. Alyssa cerca e trova in James un compagno di viaggio per fuggire da una situazione familiare opprimente, mentre il ragazzo fantastica sull’eventualità che lei diventi finalmente la sua prima vittima.

I due, scappando di casa, partono per un'avventura caotica e impetuosa che a ogni episodio assume risvolti differenti.

Con sincerità e rabbia James e Alyssa realizzano il tipico desiderio di fuga adolescenziale, ma si scontreranno con una realtà che nonostante nuova si dimostrerà inospitale quanto quella vecchia.

TEOTFW è quel tipo di storia che sa restare delicata pur rimbalzando frenetica dalla crudezza che certe circostanze esprimono a un’intimità morbida senza vergogna.

Non convenzionale come la colonna sonora

Ad attirare l’attenzione, oltre alla serie in sé, è anche la soundtrack. Perché vengono perfettamente integrate in atmosfere dark-pop canzoni degli anni ’60 come Laughing on the Outside di Bernadette Carroll,

Keep On Running del Spencer Davis Group, Sorry di Brenda Lee, The End of the World di Skeeter Davis e molte altre.

Il lieto fine (per ora)

TEOTFW ha raggiunto la popolarità online già nei giorni successivi al suo ingresso in streaming. Le critiche sono quasi esclusivamente entusiaste: lo score di Metacritic di 82 su 100 indica l’ambito “universal acclaim” e nelle recensioni si perde il conteggio del numero di complimenti.

Non sono trascorse neppure due settimane dalla sua distribuzione ed è partita la richiesta per la seconda stagione.

Le premesse ci sono perciò non resta che aspettare.