fabrizio frizzi ha lasciato un vuoto incolmabile con la sua morte improvvisa che ha scosso il mondo dello spettacolo, ma anche la gente comune. La figurante del suo programma, Laura, ha raccontato di aver visto il presentatore pallido e stanco nell'ultima puntata del quiz L'Eredità. Ha dichiarato che la moglie di Fabrizio, uno scricciolo, gli era sempre accanto dietro le quinte e gli sosteneva il braccio. Inoltre, il presentatore registrava più puntate assieme, in modo tale da restare più tempo a casa, circondato dall'affetto dei suoi familiari.

Dopo il primo malore, avvenuto a ottobre mentre conduceva il programma, Frizzi, dopo essersi sottoposto a delle cure, era ritornato al lavoro, nel mese di dicembre, ma portava a compimento i suoi impegni con molta fatica, fino alla tragica notte della sua scomparsa. Commosso è anche il ricordo dell'altro figurante del quiz, Alessandro, che ha testimoniato come la produzione abbia incoraggiato molto il presentatore, sempre più sofferente. Inoltre, ha ricordato la soddisfazione di Frizzi per l'audience che lo dava vincitore.

Fabrizio Frizzi: baciò tutti i 156 figuranti

Alessandro ha ricordato un altro episodio che mostra chiaramente con quanta umiltà e gentilezza Frizzi lavorasse in Rai. In occasione dell'ultima puntata dell'anno scorso, il conduttore baciò tutti i 156 figuranti in segno di stima e affetto.

Era un uomo speciale, le cui qualità riuscivano a bucare il video e a essere percepite da ogni singolo telespettatore. Ecco perché ai suoi funerali migliaia di persone sono venute da ogni parte d'Italia per dargli l'ultimo saluto. A detta del figurante Alessandro, si era capito capito che Frizzi stesse male, anche se non si pensava a un epilogo così tragico che lo avrebbe strappato ai suoi cari.

Il racconto di chi l'ha conosciuto lascia esterrefatti; dalle parole di chi lavorava con lui è emerso che Fabrizio aveva una bontà d'animo fuori dal comune, avendo mantenuto un'umiltà che non è facile trovare in chi ha raggiunto il successo.

Il suo coraggio e la sua forza di volontà nell'affrontare la malattia, l'hanno reso un eroe e un esempio da seguire.

Era ligio al dovere e amava il suo lavoro che faceva da tanti anni con estrema professionalità. Ha lasciato la moglie, Carlotta, e la figlia, Stella, di soli cinque anni. Il mondo dello spettacolo sta ancora piangendo un valido professionista che era soprattutto un uomo perbene.