Da qualche giorno, la città di Lucca è sulla bocca di tutti. Purtroppo, però, il motivo non è inerente al lucca comics, uno dei più emozionanti appuntamenti italiani per ciò che riguarda i fumetti e i videogiochi. Ormai, da più parti, la città toscana è stata etichettata come "il tempio del bullismo", a causa di alcuni video nei quali, un gruppo di studenti, si prende gioco del proprio professore, umiliandolo davanti ad una classe che assiste divertita alla scena.

La vicenda

Una volta finito online, il video del professore bullizzato ha fatto il giro il web, scatenando numerose polemiche e dando vita ad infiniti dibattiti.

Nelle riprese, si vedono chiaramente alcuni studenti che, senza alcuna vergogna, impediscono il normale svolgimento della lezione, con atteggiamenti aggressivi e di sfottò nei confronti del proprio docente. La classe, di fronte ad un simile atteggiamento, non fa nulla per metter fine all'umiliazione subita dall'insegnante e, alcuni spettatori, decidono anche di riprendere la scena con il proprio smartphone. Insomma, una situazione nella quale, chi più chi meno, sono tutti colpevoli. Tra i "bulli protagonisti", uno in particolare ha attirato l'attenzione dei media e della gente comune poiché la sua violenza verbale e, per certi versi, anche fisica, ha creato indignazione e sgomento. "Prof, mi metta sei", "lei non ha capito nulla, chi è che comanda?", "si inginocchi".

Queste sono solo alcune delle frasi peggiori che, lo studente quindicenne, ha rivolto al proprio professore nel bel mezzo della lezione. Parole che, al ragazzo, sono costate molto care.

La reazione sui social

Durante l'intervista realizzata per il programma TV "Le Iene", il bullo (che ha dichiarato di non sentirsi tale), ha ammesso di essersi amaramente pentito dell'accaduto, nonostante abbia confessato che, certe scene, si ripetevano quotidianamente in presenza di quel professore.

Il ragazzo, inoltre, è apparso molto preoccupato per le conseguenze del suo folle gesto. Lo studente, infatti, verrà bocciato e, come detto da lui stesso, dovrà rispondere ad una pesante denuncia nei suoi confronti. Ciò che, però, ha spaventato di più il protagonista del video, sono gli insulti e le minacce ricevute sui social network, in particolare su Instagram.

Sotto alcune sue foto, infatti, sono apparse frasi non particolarmente piacevoli, nelle quali si invitava il quindicenne a non farsi vedere in giro per Lucca. Secondo quanto dichiarato dal bullo, avrebbe ricevuto anche una chiamata anonima, nella quale gli si chiedeva esplicitamente se volesse morire. Insomma, una situazione che, alla fine, si è rivelata terribile per tutti, anche a causa dell'enorme risvolto mediatico che ha avuto la vicenda.

Le dichiarazioni del Preside

La Iena, inoltre, si è recata anche dal Preside della scuola, il signor Cesare Lazzari. Le sue dichiarazioni, però, sono apparse a tratti inadeguate. Infatti, colui che, più di tutti, dovrebbe cercare di comprendere il problema alla radice, si è preoccupato principalmente del danno d'immagine subito dal proprio Istituto, etichettando il professore bullizzato come "inefficace". Inoltre, lo stesso Lazzari, ha affermato che, senza alcun dubbio, avrebbe preferito ricevere direttamente nelle proprie mani il video, in modo tale che non diventasse virale sul web.