Il palinsesto Rai quest'anno sembra proprio soffrire per le troppe "novità" che si sono volute/dovute introdurre in poco tempo. Due dei programmi storici della rete ammiraglia, Rai Uno, in questo avvio di stagione stanno soffrendo parecchio in termini di calo di gradimento. Da una parte c'è la Prova del Cuoco, dove l'abbandono della Clerici non sta permettendo al pubblico di affezionarsi alla sua sostituta, Elisa Isoardi. Dall'altra c'è l'Eredità, uno dei quiz show più amati di sempre, che deve fare i conti con la scomparsa di uno dei suoi storici conduttori, Fabrizio Frizzi.

Il dopo Frizzi

Fabrizio Frizzi era stato chiamato a sostituire Carlo Conti quando questi aveva avuto altri impegni da portare avanti (uno su tutti, Sanremo). La sua conduzione garbata, il suo quieto sense of humor, in pochissimo tempo lo hanno fatto diventare il conduttore per eccellenza di questa trasmissione. Purtroppo però Fabrizio Frizzi, a causa di una malattia fulminante, è venuto a mancare a soli 60 anni di età. Sostituirlo non è stato facile: come trovare qualcun altro che potesse essere amato quanto lui dai telespettatori? La scelta non è sembrata fin da subito tra le più azzeccate.

Il pesante passato di Insinna

Già quando qualche mese fa si era parlato di Flavio Insinna come successore di Frizzi il pubblico era insorto.

A pesare sull'attore/presentatore romano era soprattutto il filmato girato dietro le quinte della trasmissione Mediaset Striscia la notizia. In quel video si vedeva Insinna maltrattare e insultare pesantemente i concorrenti di Affari tuoi, altra trasmissione da lui condotta in passato. Niente di più lontano, quindi, dallo stile cortese e affabile di Frizzi.

Quando il 24 settembre Insinna ha ricevuto da Conti le "chiavi" dello studio di registrazione in cui si gira l'Eredità però è subito apparso chiaro che qualcosa era cambiato.

Un Insinna sottotono

Se nella conduzione di Affari tuoi Insinna era stato istrionico, scoppiettante, sopra le righe, al timone dell'Eredità è invece apparso sottotono, spento, dimesso.

La metamorfosi è subito saltata agli occhi dell'attento pubblico che sui social si è scatenato in una ridda di commenti poco lusinghieri. Il tono di Insinna è stato definito "funereo", la voce troppo bassa, la trasmissione una noia. I telespettatori non hanno apprezzato nemmeno i troppo frequenti riferimenti a Frizzi. Le prime puntate, quindi, non hanno fugato i dubbi dei tanti fan de l'Eredità; addirittura c'è chi chiede agli altri di non seguire più la trasmissione così che Insinna venga cacciato. Certo è presto per fare bilanci: la speranza è che questa sia solo una fase di assestamento, gravata dalla tragica scomparsa di Frizzi, e che in seguito Insinna possa ritrovare la sua solita verve.