Fabrizio Corona si sa, non è un politicamente corretto e non ha peli sulla lingua. Dopo aver perso un dente in diretta a Verissimo, dopo averci riso sopra, parla del suo libro in uscita: Non mi avete fatto niente. Nel libro non gli è bastato paragonarsi a Dio ora, grazie al Corriere della Sera, ha messo altra "carne sul fuoco": ha parlato dell'uso del Cialis, un sostituto naturale del Viagra che serve per avere un'erezione.
Fabrizio Corona e il Cialis
Nell'intervista al Corriere della Sera non ha parlato solo di lui ma anche dei suoi amori e fiamme, ribadendo di essere ancora innamorato di Belen Rodriguez.
Afferma di aver organizzato ad hoc la prima uscita pubblica con Asia Argento in modo da essere paparazzato e poi racconta degli anni passati in carcere, arrivando ai dettagli più intimi della sua vita privata. Ha anche confessato di lavorare a nero, ma poi ha recuperato dicendo "Dichiaro tutto, emetto un'autofattura". Nel suo racconto, però, il dettaglio più piccante riguarda il Cialis, ovvero un sostituto naturale al Viagra per avere un'erezione. Il giornalista del Corriere, a questo punto, lo incalza dicendogli che lo prende per via delle medicine, ma lui nega: "Non sono impotente". Corona sostiene di doverne fare uso perché "il p**e non vuole pensieri" e che, con tutti i problemi che ha, dice essere complicato concentrarsi sull'amore e sul sesso in particolare.
Nella lunga intervista, inoltre, racconta dei suoi innumerevoli interventi di chirurgia plastica e delle visite di controllo che il chirurgo plastico gli faceva in carcere. "Io lavoro con l'immagine, sono completamente rifatto anche se non si vede" dichiara Corona, aggiungendo che per i filter e il botox è necessario un controllo costante e devi trattarli ogni due o tre mesi.
In carcere, però, non poteva farsi iniettare nulla ma soltanto farsi spalmare creme.
I pagamenti in nero
Nell'intervista si parla anche di soldi in nero, in particolare quelli che anni fa furono ritrovati nascosti nel contro soffitto della collaboratrice Francesca Persi. In totale si trattava di 1 milione e 700 mila euro in contanti che erano frutto delle sue serate nei locali: serate che ancora fa e che, come da lui stesso dichiarato, portano ancora proventi in nero.
"Faccio autofatture" dice Corona, "Sono ipercontrollato da prevenzione, banca e Stato. Ho un mio conto in una banca d'investimenti con un Cda mostruoso, ogni mese prendiamo il nero, lo dichiariamo e poi autofatturiamo" conclude Corona.