Uno dei nuovi progetti della Rai 2 di Carlo Freccero è Popolo Sovrano, un nuovo programma in prima serata, nato dalla trasformazione di Nemo con il preciso scopo di essere un magazine più "populista" del suo predecessore, nel senso di trattare temi del campo sociale, politico ed economico con particolare attenzione al pensiero delle masse. La conduzione del programma è stata affidata ad Alessandro Sortino e la prima puntata è andata in onda il 14 febbraio con il preciso scopo di fare concorrenza a PiazzaPulita, uno dei cavalli di battaglia de La7.
Tuttavia le cose non sono andate esattamente come da programma.
Flop per la prima puntata di Popolo Sovrano
Se lo scopo era quello di battere, a livello di share, il programma di Corrado Formigli, allora il risultato è stato deludente. Popolo Sovrano infatti ha raggiunto appena il 2,7% di share, ossia poco più di 520mila spettatori, perdendo rovinosamente la sfida con PiazzaPulita che ha raggiunto il 6,8% di share e quasi 1,2 milioni di telespettatori. Certo il risultato del nuovo programma di Sortino non ha soddisfatto le aspettative, ma va anche considerato che si tratta di un programma nuovo in un campo, quello dei programmi di approfondimento politico e sociale, che è ormai saturo e nel quale riescono a malapena a restare a galla i più vecchi e seguiti (grazie al format o ai conduttori storici).
Di conseguenza, un nuovo programma dal forte taglio giornalistico e di argomento politico è molto penalizzato, seppur ci siano stati degli sprazzi di novità come i reportage di Daniele Piervincenzi.
Nemo e Popolo Sovrano: un'eredità all'altezza?
Popolo Sovrano nasce come diretto discendente di Nemo, tanto da avere uno studio totalmente identico al suo predecessore, ma scegliendo come argomenti quelli che possono attirare gli spettatori di pancia: migranti, il disagio delle periferie, le banche che tradiscono i risparmiatori, i "gilet arancioni" e molti altri temi simili, provando tuttavia a dare un taglio più istituzionale a questo tipo di informazione.
La differenza tra i due programmi è molto marcata specialmente dal punto di vista della conduzione e per quanto i temi vogliano essere alla portata di tutti, il pubblico per adesso sembra non essere d'accordo. Certo, si tratta di un programma che sta facendo i primi passi e che deve ancora essere perfezionato. Servirà una fase di rodaggio, sperando che riesca ad emergere in questo mare magnum di programmi politici.