Il nome della rosa, serie TV ispirata al famoso romanzo di Umberto Eco è andata in onda con la sua prima puntata il 4 marzo su Rai 1, ottenendo un ottimo successo. La seconda puntata, andata in onda l'11 marzo, ha avuto invece un calo degli ascolti, ma si è aggiudicata comunque la vittoria nella prima serata, benché l'audience sia scesa da 6,5 milioni di telespettatori a 4,7 milioni.

La serie, diretta da Giacomo Battiato e con attore principale John Turturro, nei panni del frate Guglielmo da Baskerville, andrà in onda con la sua terza e penultima puntata lunedì 18 marzo sulla prima rete Rai.

Il nome della rosa: Bernardo continua ad indagare su Remigio

Nella penultima puntata de "Il nome della rosa" vedremo la ragazza occitana, interpretata da Antonia Fotaras, priva di sensi nel bosco mentre viene curata da Anna. Spostandoci dal bosco all'abbazia assisteremo al proseguire delle indagini di Bernardo su Remigio, certo di averlo già conosciuto tempo prima, mentre l'uomo confesserà a Guglielmo di essere stato un dolciniano in passato, ma di non essere lui l'assassino che tutti stanno cercando.

Nell'abbazia, nel frattempo, prosegue la disputa tra due diverse fazioni: i francescani, coloro che vogliono che la chiesa rinunci a tutte le sue ricchezze, e la delegazione mandata dal Papa per giudicare le intenzioni dei primi, considerati eretici.

In seguito all'incontro nel bosco con la ragazza occitana, Anna travestita da maschio e con la copertura della nebbia riesce a entrare nell'abbazia insieme ai contadini che riforniscono di viveri i frati. Una volta entrata la donna va alla ricerca di Remigio, a cui chiede di poter avere le lettere che il padre Dolcino gli aveva affidato prima di morire.

Scopriremo però che le lettere sono già state consegnate all'Inquisitore da Malachia che è stato ricattato.

Severino viene ucciso

Guglielmo è informato dall'erborista Severino del ritrovamento di un manoscritto nel suo laboratorio, ma prima che il frate possa andare a recuperare il libro, Severino viene trovato morto. Remigio, che aveva sentito del libro ritrovato dall'uomo, si reca nel suo laboratorio convinto che si tratti proprio delle sue lettere, ma una volta arrivato a destinazione trova il corpo senza vita del frate.

Sarà proprio l'ex dolciniano, trovato nel luogo del delitto, a essere accusato dell'omicidio dell'erborista e sarà torturato per ottenere una confessione. Sfinito dal dolore, nonostante sia innocente, il frate ammetterà di essere lui l'assassino.

Successivamente la ragazza occitana è catturata da Salvatore che decide di rinchiuderla in un mulino. Le urla della giovane, però, arrivano alle orecchie di Adso che si trovava nel bosco ed il novizio va in suo soccorso, lottando con Salvatore per salvarla. Adso perde la lotta, ma interviene Bernardo con le sue guardie che arrestano Salvatore e accusano la ragazza occitana di stregoneria.