Nuovo appuntamento con le anticipazioni delle trame iberiche della soap Il Segreto ed i cui protagonisti principali, nei capitoli dal 1932 al 1936, sono Elsa ed Alvaro, Antolina ed Isaac ma anche Fernando e Maria. La Laguna infatti, dopo aver deciso di accettare la sua proposta, sta per convolare a nozze con il nuovo medico di Puente Viejo. Un uomo che presenta molti lati oscuri legati al suo passato e per ora non ancora emersi. Antolina è molto felice nel rendersi conto che suo marito Isaac rimane indifferente nell'apprendere la notizia del matrimonio della sua ex.
Anche Dolores nota, ovviamente, questo strano comportamento. Le due donne sono però ignare che il Guerrero si reca al dispensario e minaccia Alvaro di fargliela pagare se dovesse far del male ad Elsa, anche dovesse seguirlo in capo al mondo. Intanto alla Casona, Maria e Roberto, compilano i documenti per l'acquisto della loro nuova casa.
Fernando si comporta da signore con Maria
Subito dopo l'uscita di Isaac dall'ambulatorio, arriva Elsa che sente Alvaro parlare del piano che lui ha preparato per lei. L'uomo si mostra poi piuttosto timoroso che la ragazza possa aver ascoltato le sue parole. Egli stava infatti parlando dei suoi problemi economici e dei soldi della sua futura moglie che saranno utili per l'acquisto della fattoria dove andranno a vivere.
Sarà infatti Elsa a doverla pagare perchè lui l'ha ingannata fin dall'inizio, d'accordo con Antolina.
A villa Montenegro nel frattempo, Fernando, dopo aver capito di aver perso Maria definitivamente, si comporta con lei e con Roberto come un vero signore. La Castaneda, però, lo sente poi fare una telefonata sospetta nel corso della quale egli impartisce degli ordini.
Ciò la lascia inquieta. Maria è sospettosa verso di lui ma per il momento, non può far altro che accettare la sua presenza, Del resto egli sembra aver capito di essere stato sconfitto ancora una volta dalla ragazza ed è molto rattristato per questo.
Don Anselmo viene interrogato dal sergente sulla morte dei Molero
L'indagine per la morte dei Molero continua ad andare avanti ed il sergente ha compreso che le notizie fatte pubblicare sulla loro partenza per il Portogallo, erano state solo una manovra diversiva per evitare ulteriori approfondimenti sulla loro scomparsa.
L'inquirente decide allora di interrogare stavolta Don Anselmo, dal quale vuole sentire soltanto la verità. Il tutore dell'ordine Meliton non si può opporre a questo interrogatorio. Egli ne informa il sindaco Carmelo Leal. L'anziano parroco rivela che i Molero sono morti ma di non sapere chi siano i colpevoli.
Dopo questa confessione, don Anselmo è sopraffatto dai sensi di colpa e viene colto da una profonda crisi spirituale. Egli sa che i suoi amici Berengario e Carmelo, pur non essendo stati chiamati in causa dal sergente, sono fortemente sospettati e teme di aver compromesso il suo collega parroco.
Il senso di contraddizione che egli avverte tra gli eventi in cui si è trovato coinvolto e la sua profonda fede religiosa è talmente forte che egli inizia a correre spaesato verso un burrone, intenzionato a togliersi la vita.
Sono i suoi amici di sempre, Raimundo e Berengario a bloccarlo dal compiere questo gesto. Don Anselmo non capisce come riuscirà ora a convivere con questo rimorso che corrode la sua anima.