Duro botta e risposta tra Courtney Love, cantante delle Hole e moglie dell'ex Nirvana Kurt Cobain, e Tommy Lee, batterista dei Mötley Crüe. La prima, nel corso di un'intervista a Interview, ha duramente criticato l'ultimo film sulla storia della band statunitense, dal titolo The Dirt. La replica non si è fatta attendere ed è arrivata direttamente sul profilo twitter del batterista. E questa comunque non è l'unica critica che il film ha ricevuto negli ultimi mesi.

Il botta e risposta

Nel corso di un''intervista Courtney Love racconta di aver visto, in compagnia delle sue amiche, il film The Dirt, durante una seduta di Rolfing (una sorta di massaggio volto a ripristinare l'equilibrio dell corpo).

Il giudizio però non è positivo e dalle sue parole si capisce come, oltre ad essere offensivo verso le donne, contenesse scene scontate e molto prevedibili: "Abbiamo guardato il film più stupido di Netflix dal titolo The Dirt. È veramente stupido e vile verso le donne".

E poi ha aggiunto: "Abbiamo bevuto un thè al gelsomino. Noi tutte abbiamo lavorato sul nostro corpo e abbiamo visto questo rapper bianco di nome Machine Gun Kelly e abbiamo fatto un po' di battute. Ad esempio, ‘Quand'è che Ozzy sniffa la formica?’. E dopo pochi secondi si sniffa la formica. Poi c'è il personaggio di Nikki Sixx, ‘Ho una ragazza nuova, è dolce, è meravigliosa’. E io, ‘Ed eroina è il suo nome’. E due istanti dopo dice ‘Il suo nome è eroina’.

L'avrei ammazzato".

Non si fa attendere però la replica di Tommy Lee: il batterista dei Mötley Crüe, rispondendo al tweet di Courtney Love, scrive che sta ancora aspettando il film sulla vita di Courtney Love. Queste le sue parole: "Hey Courtney. Il tuo film quando uscirà? O aspetta, non uscirà MAI!.

Le critiche al film

Questa non è sicuramente la prima volta che Tommy risponde negativamente alle critiche verso il film The Dirt .

Qualche mese fa ha criticato, e anche con toni più aspri, una recensione pubblicata su Esquire, di Madison Vain, in cui si legge che il film era "umiliante verso le donne". Lee ha detto che il giornalista era una "ragazzina" e la sua opinione sul film era "ridicola".

Il sito Indiewire invece ha definito il film "meravigliosamente cattivo", aggiungendo che avrebbe potuto esser fatto su qualsiasi altro gruppo.

Il Los Angeles Times invece lo ha definito "incredibilmente sotto tono" e allo stesso tempo "insulso e misogino" così come i membri della band. Anche il The Daily Beast ha detto che il film tende a celebrare in due ore il gruppo con il loro "comportamento di m..da", e poi tenta di scagionare i musicisti con il tema del "pentimento" e della "riabilitazione". Altre recensioni negative sono state scritte anche dal New York Times, The Atlantic e Deadline .