Emis Killa è prepotentemente tornato al centro delle cronache mediatiche nelle ultime ore. Una serie di tweet, evidentemente provocatori, diffusi dal rapper negli ultimi giorni, sta infatti suscitando significative polemiche online. I contenuti pubblicati dall'artista milanese classe 1989 sono infatti stati giudicati sessisti e denigratori nei confronti dell'universo femminile da molti utenti, ma anche da diversi giornalisti, autori degli innumerevoli articoli dedicati alla vicenda che in queste ore stanno comparendo online.

Molte critiche stanno arrivando anche dall'ambiente hip hop, emblematico in tal senso il post dedicato alla vicenda da parte della nota pagina Facebook 'Il rappuso', che ha ricaricato uno dei più emblematici tra i tweet in questione, ma ha evidentemente condannato le dichiarazioni del rapper autore di 'Supereroe', con queste parole: 'Siamo tornati nel medioevo'.

Il primo tweet: 'Le persone che non si piacciono sono più scorbutiche'

Il primo tweet a scatenare l'ira di molti utenti online è stato pubblicato sul profilo di Emis Killa nel tardo pomeriggio del 21 giugno. Il rapper ha ipotizzato un legame, o meglio, una correlazione, una sorta di nesso di causa-effetto tra l'aspetto fisico delle persone e la loro frustrazione nei confronti degli altri. Queste le parole dell'artista: "Comunque le persone che non si piacciono sono più scorbutiche. Una tipa inc.. mi ha appena trattato male a caso".

Il tweet è stato istantaneamente criticato da svariati utenti, emblematico in tal senso questo commento: "Le persone nel tempo possono diventare più belle. Tu invece rimarrai sempre un ignorante".

'Le donne non devono puzzare mai'

Il tweet successivo ha suscitato altrettante polemiche, stavolta il rapper ha dichiarato che le donne 'non dovrebbero puzzare mai', queste le sue parole: "A una donna non dovrebbero mai puzzare le ascelle, nemmeno dopo la maratona di New York. Che incubo".

Ma non finisce qui, perché poco dopo Emie Killa ha deciso di buttare ulteriore benzina sul fuoco, affermando che: "Tutte le tipe che si stanno offendendo e indignando sul web, stanno mascherando col femminismo la loro puzza di ascelle".

Inevitabile a questo punto le ipotesi dei tanti che in queste ore si sono domandati se i tweet siano da intendere come una mossa pubblicitaria per attirare attenzioni.

Difficile, se non impossibile, affermare con certezza se queste fossero o meno le intenzioni dell'autore di 'Terza Stagione', ciò che c'è di certo è che nelle ultime ore tantissimi giornali, blog e canali di informazione stanno riportando la notizia, andando a determinare un significativo eco mediatico.

Emis Killa ha mantenuto il registro ironico anche nel suo ultimo tweet, quello che in teoria avrebbe dovuto mettere a tacere le polemiche, ma di fatto ne ha solo alimentate altre, queste le sue parole: "Comunque, mi sono divertito a farvi girare un po' le scatole. Ora vado ad incontrare i miei fan, vi lascio qui ad indignarvi. Buona giornata zo...".

A questo punto, dato che le polemiche continuavano ad acuirsi, il rapper ha provato a chiarire la situazione con una serie di Instagram Stories, rimarcando la vena ironica delle sue parole e respingendo fermamente le accuse di sessismo.