Sono stati due giorni di fuoco quelli che ha appena vissuto Emma Marrone: la sua scelta di difendere pubblicamente Carola Rackete ha scatenato la furente reazione di centinaia di utenti del web, che l'hanno ricoperta di insulti e brutte parole. La cantante, però, ieri pomeriggio ha voluto spiegare perché si è esposta a favore della capitana della Sea Watch: nelle intenzioni della salentina, non c'era affatto quella di fare Politica, ma soltanto la volontà di schierarsi a favore di una donna che è stata offesa per un gesto che ha fatto.

La Marrone insultata per le parole su Carola Rackete

Il messaggio che Emma Marrone ha pubblicato un paio di giorni fa sui social network per manifestare tutta la sua indignazione per quello che è successo a Carola Rackete quando è stata arrestata (il video nel quale la tedesca veniva insultata al porto ha fatto il giro della rete), ha spinto molti internauti a puntare il dito contro la cantante e il suo apparente schieramento politico. "Che vergogna. Il fallimento dell'umanità, l'ignoranza che prende il sopravvento sul rispetto e sui valori. Stiamo sprofondando in un buco nero", sono queste le parole della 35enne che hanno portato alcuni fan a reagire in malo modo.

L'artista, infatti, nel giro di poche ore si è ritrovata sommersa di commenti negativi e insulti: la maggior parte dei suoi detrattori, infatti, hanno invitato la vincitrice di Amici a pensare alla musica piuttosto che a faccende politiche che non le competono.

"Canta che ti passa, cog...", ha scritto qualcuno a commento del post che la pugliese ha dedicato a questa faccenda. "Ciao Monica, che bella cosa non essere come te. Eh sì, meglio cog... fidati", ha immediatamente replicato la 'Brown' su Instagram lo scorso weekend.

Emma spiega le sue ragioni su Twitter

Dopo aver letto i tanti commenti negativi che le sono stati inviati, ma anche quelli di sostegno che hanno scritto colleghi come Tommaso Paradiso e Paola Turci, la cantante salentina ha deciso di esporsi nuovamente sui social network per chiarire il suo pensiero.

A chi in questi giorni non ci ha pensato due volte ad offenderla per aver preso le parti della capitana Carola Rackete, Emma ha fatto sapere: "Ho espresso solidarietà verso una donna che è stata ricoperta di insulti irripetibili".

"La politica non c'entra nulla, questa è umanità, senso civico e rispetto. Amen", ha concluso la vincitrice di Amici prima di ricordare che le donne andrebbero rispettate tutti i giorni non soltanto l'8 marzo.

Non è la prima volta, però, che la 'Brown' si ritrova al centro di una bufera mediatica a causa delle sue parole su questioni politiche: qualche mese fa, ad esempio, fece molto discutere l'appello che l'artista decise di fare durante un suo concerto ad Ancona. "Aprite i porti", urlò Emma dal palco, forse inconsapevole che la sua affermazione avrebbe scatenato la reazione di un leghista che la insultò pesantemente prima di essere espulso dal suo partito.