Due giorni fa l'emittente radiofonica svizzera 'Rete Tre' ha diffuso un'intervista concessa da Gué Pequeno, che ormai da anni risiede nella Svizzera italiana, per la precisione a Lugano. Il rapper, durante la chiacchierata, durata circa settanta minuti – più della metà della durata totale del programma – è parso estremamente a suo agio, lasciandosi andare in diversi momenti a battute e confessioni che non sempre è solito esternare durante le conversazioni con la stampa.
Emblematico in tal senso quanto accaduto al minuto 24 della trasmissione, quando il Golden Boy del Rap italiano si è trovato a dover rispondere ad una domanda a dir poco diretta, formulata da uno degli speaker presenti, ovvero: "Perché per voi rapper è così importante essere pappa?"
"Guarda, ti dico, per me è una cosa importante – ha spiegato prontamente Gué – perché è una cosa ludica, legata all'intrattenimento.
Io sono cresciuto con B.I.G., quindi mi piace quella cosa lì, l'aspetto un po' cinematografico. Ci sono dei rapper che invece odiano questa cosa, io negli anni l'ho sempre fatta, e devo dire che c'è sempre stata una parte del pubblico, ma anche degli addetti ai lavori, che non la capiva. Poi è arrivata la trap e improvvisamente è come se fosse stata sdoganata, anche se ultimamente pure loro hanno dei problemi, poverini".
'È una narrazione che parte dalla realtà e poi viene romanzata, ma ho più esperienza di altri colleghi'
Subito dopo il rapper milanese ha spiegato quale sia il rapporto tra realtà effettiva e finzione 'cinematografica' nella sua poetica: "Io l'ho sempre fatta, non mi pongo il problema.
E' una narrazione [..] è sempre stata presente nel mio stile, è un qualcosa che parte dalla realtà e poi viene romanzato.
Non voglio vantarmene, ma quello che canto deriva da esperienze che ho vissuto in prima persona, esperienze che, senza falsa modestia, ritengo di avere più di molti colleghi".
Il nuovo album fuori nella prima metà del 2020
Nella parte finale dell'intervista, per la precisione al minuto 58, Gué Pequeno ha avuto anche modo di annunciare il suo prossimo album. Un progetto che non ha ancora né un nome né una data di uscita ufficiale, ma che, stando a quanto riferito in diretta dall'autore, dovrebbe venire alla luce entro la prima metà del 2020.
Queste le parole di Gué Pequeno, che era stato genericamente interpellato relativamente a quali siano al momento i suoi progetti professionali per il futuro più prossimo: "Allora, al momento sto facendo questi piccoli show in giro per l'Europa, poi sono in partenza per lavorare al mio album. Starò tutto l'inverno a lavorare al mio album, che uscirà nella prima metà del 2020. Sarà un disco solista, ma con tante belle collaborazioni, sia nazionali che internazionali".
Le frecciatina a Fedez
Nel corso della chiacchierata Gué Pequeno ha mandato una palese frecciatina a Fedez, ricordando di aver lanciato non solo lui, ma anche Salmo e Ghali, affermando però che 'Avrebbe dovuto lanciarlo ancora più lontano', mimando allo stesso tempo il gesto di lanciare un oggetto. Successivamente ha descritto il compagno di Chiara Ferragni come 'Il rapper più impunito di tutti'.