"Junior Cally rappresenta la violenza di cui io stessa sono stata vittima". La notizia della partecipazione del 29enne trapper romano mascherato tra i big in gara al prossimo Festival della Canzone di Sanremo, per volontà del direttore artistico e conduttore Amadeus, non ha scatenato solo polemiche politiche e mobilitato la società civile. Ha sconvolto e indignato Maria Antonietta Rositani, una donna che da dieci mesi è ricoverata al Centro grandi ustionati del Policlinico di Bari dopo che l'ex marito le ha gettato addosso benzina per ucciderla.

Il rapper, pressoché sconosciuto al grande pubblico fino alla scorsa settimana, si contraddistingue per testi di canzoni in cui lancia messaggi sessisti e violenti. Maria Antonietta, da vittima di femminicidio, ha lanciato un appello a boicottare Junior Cally a Sanremo.

Junior Cally, 'inammissibile a Sanremo chi incita al femminicidio'

Il 12 marzo del 2019 Ciro Russo, ex marito di Maria Antonietta Rositani, che avrebbe dovuto stare agli arresti domiciliari ad Ercolano a casa della madre, fece una spedizione punitiva a Reggio Calabria con l'intento di uccidere la donna. Le lanciò addosso benzina e appiccò il fuoco. Poi fuggì, per essere arrestato il giorno dopo in una pizzeria della città. Maria Antonietta, con grande forza e determinazione, lotta da dieci mesi affrontando indicibili sofferenze fisiche ed emotive.

Solo da qualche giorno è uscita dalla terapia intensiva e comincia a vedere uno spiraglio di luce grazie ai medici e all'affetto dei familiari. Si stava sottoponendo all'ennesima medicazione in ospedale quando ha sentito la notizia che il trapper romano, all'anagrafe Antonio Signore, parteciperà al Festival di Sanremo. All'inizio pensava si trattasse di una fake news.

Poi, appurato che non lo era, alle sue molteplici sofferenze se ne è aggiunta un'altra. Si è sentita ustionata una seconda volta.

Tra i testi delle canzoni del rapper Junior Cally, quello de 'La strega' recita: "L'ho ammazzata, le ho strappato la borsa, c'ho rivestito la maschera". Nel video, il rapper minaccia una ragazza che con le mani legate a una sedia e un sacchetto di plastica in testa tenta invano di liberarsi.

Immagini e parole "orripilanti", secondo Maria Antonietta. Frasi come "ti ammazzo", sono purtroppo ben note alle donne che subiscono violenza: lei le ha sentite pronunciare spesso dal suo ex marito e l'hanno distrutta dentro interiormente ancor prima che le minacce diventassero realtà. Quella canzone le ha fatto rivivere sentimenti di rabbia, dolore e paura. Per lei è inimmaginabile che un presunto artista che inciti al femminicidio sia ammesso in gara a Sanremo: "Secondo me lasciarglielo fare sarebbe come consentirgli di calpestare una donna. Sono indignata e ferita".

Junior Cally, Maria Antonietta: 'Spegnere la tv quando si esibirà sul palco'

Per Maria Antonietta è impensabile che possano essere messe in circolazione testi che istighino alla violenza come quelle del rapper che considerano "la donna come un oggetto".

Ricorda altre stagioni in cui il Festival era un evento che riuniva davanti alla tv la famiglia per condividere l'ascolto di belle canzoni. Mentre lei, ora, non si sognerebbe di consigliarlo ai suoi figli.

Quando si esibirà il rapper, cambierà canale o spegnerà la tv perché vederlo significherebbe per lei rinnovare il ricordo della violenza subita. Non crede che il rapper faccia un passo indietro o che venga escluso dalla gara. Le polemiche di questi giorni, inoltre, lo hanno solo agevolato: in effetti, di colpo, ha superato i 5 milioni di visualizzazioni su You Tube. Però Maria Antonietta invita i cittadini che pagano il canone a spegnere la tv o cambiare canale per dare alla Rai un messaggio forte: "La maggior parte del Paese sta accanto alle donne che come me soffrono inermi in un letto di ospedale, che hanno subito o che stanno subendo violenza".

Se quella mostrata finora dal rapper sia arte, a Maria Antonietta fa paura.

Junior Cally, raccolte 20mila firme per escluderlo da Sanremo

Il caso ha mobilitato tanta gente, oltre che messo d'accordo tutte le forze politiche. In sole 24 ore, una petizione nata su Charge.org per chiedere l’esclusione del cantante da Sanremo, ha superato le 20mila firme. A seguire, il Consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno in cui chiede alla Rai di ritirare l'invito al rapper di partecipare al Festival. La petizione, promossa dai docenti del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri di Termini Imerese, sottolinea che la violenza sulle donne deve essere combattuta pubblicamente soprattutto a livello culturale e che il servizio pubblico in questo svolge un ruolo fondamentale.

Dal canto suo, Junior Cally si 'scusa', ma più per i suoi trascorsi sbandati, quali l'arresto e la condanna per furto, che per il testo della canzone di tre anni fa. Del pezzo incriminato, rivendicando piena libertà artistica, ha detto: "Voleva essere un testo in stile Kubrick".