A partire dalla giornata di oggi, giovedì 26 marzo, alle ore 07:00 di mattina su Rai 1 andrà tutti i giorni in onda la Santa Messa celebrata da Papa Francesco. La celebrazione andrà in onda dalla Cappella di Santa Marta e il Pontefice sarà in solitudine, andando a creare una celebrazioni sicuramente molto suggestiva. Peccato, però, che la Rai abbia 'bucato' la prima messa in onda: il canale, infatti, ha letteralmente tagliato la celebrazione per dare la linea alla versione di pochi minuti del Tg1. Il tutto prima che arrivasse la benedizione finale.
E proprio questo fatto ha scatenato furenti polemiche, che hanno ben presto coinvolto anche il mondo della politica.
L'ex responsabile dell'informazione religiosa Rai: 'Ai miei tempi avrei perso il posto'
A commentare ciò che è accaduto è stato anche Filippo Anastasi, ex responsabile dell'informazione religiosa della Rai. L'uomo ha criticato ciò che è avvenuto tramite il suo profilo Facebook: "Poco fa ho visto in onda l'ennesima sciatteria compiuta dalla mia Rai. Nella mattinata di oggi è andata in onda la Santa Messa celebrata in diretta dal Papa dalla Cappella di Santa Marta. Ebbene, la Rai è riuscita a tagliare anche questo evento. Dopo la comunione, infatti, la regia si è soffermata a inquadrare l'altare della Santissimo in attesa che il Papa proferisse la benedizione finale.
Tutti, persino i non credenti, sanno che la celebrazione religiosa termina nel momento in cui il sacerdote pronuncia l'espressione 'ite Missa est'. Ebbene sì, la Rai ha tagliato il Papa! All'epoca in cui ero io direttore dell'informazione religiosa della Rai per una cosa del genere avrei perso il posto. Meditate gente".
Michele Anzaldi: 'Gravissimo episodio, si apra inchiesta interna'
Come detto in precedenza, la polemica è entrata anche nel mondo della politica. In particolare l'episodio è stato commentato da Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi: "Il fatto che la Santa Messa celebrata dal Pontefice sia stata tagliata rappresenta un gravissimo episodio che non può passare in cavalleria.
Per fatti molto meno gravi, come per il Capodanno (il riferimento è al fatto avvenuto il 31 dicembre 2015, quando venne anticipato il countdown dell'ultimo dell'anno, ndr) venne licenziato il direttore. Anche in questa occasione è necessario che la Rai comunichi chi ha sbagliato e che venga sanzionato. L'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini apra subito una inchiesta interna per appurare come sono davvero avvenuti i fatti". La Rai, comunque, avrà ben presto l'occasione per farsi perdonare: nella giornata di domani, venerdì 27 marzo, alle ore 18:00 verrà trasmessa in mondovisione su Rai 1 la preghiera del Papa [VIDEO] e la benedizione Urbi et Orbi in merito alla pandemia del coronavirus. A tutti coloro i quali assisteranno a questo momento verrà concessa l'indulgenza plenaria.