La televisione russa ha annunciato che slitterà a martedì 6 aprile l'annuncio sul risultato dei test del sangue e del Dna effettuati su Olesya Rostova, la ragazza che proprio in una trasmissione televisiva del Paese aveva raccontato la storia del suo rapimento e da cui è stata tratta la connessione con Denise Pipitone, scomparsa nel 2004 all'età di quattro anni da Mazara Del Vallo. La madre di Denise, Piera Maggio, e il suo avvocato Giacomo Frazzitta si sono detti contrariati a questa decisione di attendere ulteriormente per il risultato, a meno che Maggio non si fosse presentata nello studio televisivo del programma per un confronto con Rostova.

La connessione tra Olesya e Denise

Giorni fa, nel programma televisivo russo Lasciali Parlare, Olesya Rostova si era presentata in diretta per fare un appello alla propria famiglia mai conosciuta poiché, come raccontato dalla giovane, fu rapita da bambina e successivamente portata in orfanotrofio. Olesya ha raccontato che ricorda di aver sempre saputo che la donna che l'aveva tenuta con sé all'inizio, una nomade, non era la sua vera madre e che ricorda di aver fatto l'elemosina nel periodo in cui era stata con lei. Successivamente ha dichiarato che quando fu portata in orfanotrofio era sprovvista di documenti e che quindi nessuno sa quale sia la sua vera identità e che ad oggi presume di avere 20 anni circa.

La segnalazione in Italia è stata fatta da una donna di origini russe che proprio quel giorno stava seguendo la trasmissione russa, poiché aveva notato una somiglianza tra Olesya e Piera Maggio, la madre di Denise; e anche le due storie combaciavano tra loro dato che anche Denise, poco dopo la sparizione, era stata avvistata con una donna di origini nomadi mentre faceva l'elemosina.

La segnalazione è subito arrivata a Maggio che ha prontamente chiesto un test per capire se potesse trattarsi proprio di sua figlia. I risultati inizialmente sarebbero dovuti arrivare entro la Pasqua per essere poi spostati a lunedì 5 aprile, il tutto durante la messa in onda del programma russo. Successivamente però è arrivata la notizia che proprio il programma stesso avrebbe dichiarato che, se Piera Maggio non si fosse presentata in studio per un confronto con Olesya, non avrebbe comunicato i risultati dei test effettuati.

Questo tentativo di spettacolarizzazione da parte della televisione russa ha avuto un forte impatto sulla famiglia di Denise che si è detta assolutamente contraria ad intraprendere un viaggio di questo tipo senza prima avere i risultati. L'avvocato Frazzitta che assiste la famiglia ha dichiarato che la loro intenzione era quella di sbrigare il tutto in forma privata e non di rendere la procedura un caso mediatico: "Voglio subito la documentazione scientifica richiesta sul gruppo sanguigno e il Dna, non sottostiamo ai ricatti". Solo a quel punto saranno disposti a presentarsi, qualora la ragazza fosse davvero Denise, sulla maggiore rete televisiva del Paese. "Siamo infastiditi da questi ritardi, o ci fanno avere i risultati domani, o non ci presenteremo al programma", ha concluso l'avvocato.