Galeotta fu la puntata di Striscia La Notizia di lunedì 12 aprile, durante la quale Michelle Hunziker insieme al collega Gerry Scotti, nel lanciare un servizio circa la sede Rai di Pechino, ha tirato su gli occhi con le dita e usato la "L" al posto della "R" simulando così un personaggio di etnia cinese.

La notizia, con relativa accusa di razzismo, ha fatto subito il giro del web e delle testate. Tra i primi infatti a denunciare l'accaduto troviamo l'account Instagram @DietPrada, famoso per smascherare i fake nella mondo della moda e impegnato nel sociale (ricordiamo il polverone alzato con gli stilisti Dolce e Gabbana accusati di razzismo proprio verso il popolo cinese) con 2,7 milioni di follower, e Louis Pisano, che dal suo profilo social ha aspramente criticato i conduttori di essere stati un po' leggeri.

Sentendosi chiamata in causa, proprio stamattina Michelle ha deciso, attraverso i suoi canali social, di scusarsi con un video in cui dice: "Quando una delle mie figlie fa male all'altra accidentalmente e non intenzionalmente, io le dico sempre - Si però ragazze dovete chiedere scusa perché, anche se non l'avete fatto apposta, bisogna comunque chiedere scusa perché potresti aver fatto male a qualcuno - ed è quello che voglio fare io stamattina" continuando poi che non ha voluto intenzionalmente offendere e ribadendo anche quanto è socialmente impegnata con campagne anti-violenza (ad esempio DoppiaDifesa, la onlus fondata dalla conduttrice nel 2007) "Non era assolutamente mia intenzione ferire la sensibilità della cultura cinese, io amo tutte le culture, sono contro ogni tipo di razzismo, ogni tipo di violenza, ogni tipo di discriminazione".

E conclude: "Ma posso, mi rendo conto, aver urtato la sensibilità di qualcuno e per questo chiedo umilmente scusa". Va quindi analizzata la situazione: è vero, la tv ha una risonanza mediatica non indifferente, e soprattutto Striscia La Notizia programma molto seguito dell'access primetime di Canale 5, quindi chi la tv la fa deve star attento al linguaggio che usa, al modo, alle parole e ai gesti; ma è altresì vero che bisogna sempre analizzare il contesto e capire quale sia l'intento.

Perché chiedere scusa è giusto, ma mettere alla gogna l'immagine di due conduttori, che spesso hanno dimostrato di essere altresì molto impegnati in pratiche sociali come quella della razzismo, forse lo è meno. Si "chiude" quindi in modo tuttavia positivo una pagina brutta di tv che non vorremmo più vedere in onda.