Netflix ha lanciato negli USA, il 17 marzo, "The Last Blockbuster", documentario che racconta la storia della più famosa catena di noleggio video fin dall’anno della sua nascita, nel 1985, fondato da un ingegnere del software di nome David Cook. Il focus tuttavia mira all'ultimo suo store superstite, una piccola filiale a conduzione familiare di Blend, in Oregon.

Il concetto dell’andare a noleggiare un film è negli anni decollato fino ad arrivare al punto in cui un Blockbuster stava aprendo, in media, un punto vendita ogni 17 ore. Nel 1992 la catena aveva raggiunto le 2.800 sedi e nel 1999, quando Viacom rese pubblico Blockbuster, arrivò a 6.000.

Visitare un negozio della catena era diventata una vera esperienza per tutti gli appassionati di cinema.

Il documentario prosegue narrando il declino dell’azienda, avvenuto molto probabilmente a causa del progresso della tecnologia e dello streaming, che implicano una migliore connessione con l’intrattenimento e l’informazione.

Ma l’aspetto più intrigante e curioso della nuova uscita di netflix sta nel racconto del motivo per cui, l’ultimo superstite della catena è tutt’ora aperto.

Situato a Blend, in Oregon è riuscito a sopravvivere nonostante l’avvento dello streaming. Probabilmente la motivazione deriva dal fatto che, essendo Blend una cittadina con un basso numero di abitanti e dove la connessione internet ad alta velocità è quasi nulla, non potendo accedere con facilità a piattaforme streaming, gli abitanti continuano a frequentare lo store alla ricerca di interessanti titoli da guardare.

La collaborazione con Airbnb

ll franchising della catena di Blend ha recentemente iniziato a collaborare con Airbnb, trasformandosi in una vera e propria attrazione turistica. I fan hanno infatti la possibilità di accedere ad un divano letto, un videoregistratore e l’accesso illimitato a tutti i titoli del negozio. Immancabili inoltre pop corn e patatine in packaging originali degli anni ’90.

L'ironia della sorte

Quando Netflix è stato lanciato, nel 1997, Blockbuster era il campione indiscusso dell’industria del noleggio video. Fu per questo che, nel 2000, quella che oggi è la più grande piattaforma di streaming online, cercò di avvicinarsi a Blockbuster chiedendo di collaborare. Ma questo non avvenne in quanto l'ex catena del noleggio film non accettò.

Sarà forse, questo documentario, una piccola ma gigante frecciatina al vecchio rivale?

Ma come riportato da Forbes: “L'ironia è che Blockbuster ha fallito perché la sua leadership aveva costruito una macchina operativa ben oliata. Era una rete molto stretta che poteva funzionare con estrema efficienza, ma poco adatta a far entrare nuove informazioni ".

L'uscita del documentario in Italia

“The Last Blockbuster” narra dunque, attraverso il famoso esemplare, l’evoluzione del mondo dello spettacolo e dei media. Come detto, in USA è già sugli schermi di tutti, mentre in Italia, voci dicono che uscirà molto presto. "E non dimenticare di riavvolgerlo quando hai finito di guardarlo”.