Giulia e Silvia Provvedi, sorelle gemelle modenesi, sono anche un duo musicale noto come le ‘Donatella’ (in onore di Donatella Rettore della quale sono ammiratrici). Oltre ad aver partecipato alla sesta edizione di ‘X Factor’, sono state sia delle naufraghe dell’Isola dei Famosi, vincendo il reality nel 2015, sia gieffine del Grande Fratello Vip 3.

Blasting News ha contattato le due sorelle per un’intervista nella quale parlare della loro carriera e dei progetti futuri.

Le Donatella: ‘Siamo state sempre artiste camaleontiche’

Giulia e Silvia, grazie per aver accettato l’intervista.

Come state vivendo questo periodo complicato?

“Sicuramente con molta positività perché se manca siamo perduti. Siamo consapevoli che il mondo è proprio cambiato; se guardiamo indietro di un anno nessuno si sarebbe mai immaginato di combattere questa guerra a suon di virus. Resta il fatto che continua la nostra vita, un po’ più ristretta come per tutti quanti però con una grande unione familiare che ci porta a tanta tranquillità dentro casa. Questo è un dono e un privilegio dato quello che si sente in casa”.

Il vostro lavoro è complesso. In questo, magari, vi possono aiutare i social. Qual è i il vostro rapporto con questi nuovi mezzi?

“In realtà siamo state sempre artiste abbastanza camaleontiche.

Abbiamo sempre lavorato sui social, con campagne, programmi televisivi, cantiamo, in discoteca suoniamo. I nostri progetti sono sempre molto ampi sotto vari fronti. Riscontriamo che nel panorama artistico ci sono difficoltà. Non facciamo serate da un anno, perché abbiamo girato tantissimo. Ci manca stare a contatto con le persone e non vediamo l’ora di riprendere”.

Il rapporto con la musica

Ripercorrendo la vostra carriera vi siete presentate a X Factor nel 2012. Cosa vi ha spinto a intraprendere il percorso musicale e, in particolare, a partecipare a quel talent?

“Ci ha spinto una grande passione per la musica. Da lì si sono aperte delle strade molto ampie e non immaginavamo di poter, intanto essere prese a ‘X Factor’ e proseguire in quel panorama.

È stata una scelta inconsapevole. Nessuno dei nostri genitori o parenti ha mai spinto affinché noi facessimo parte del mondo dello spettacolo. È ovvio che poi la passione, come abbiamo detto al provino di ‘X Factor’, possa portare lontano. Ci ha sempre accompagnato e sicuramente un incentivo, oltre una qualità che ci autodefiniamo è l’ultima. Il fatto di riuscire da ogni programma ad uscirne arricchite, ma mai perdendo l’umiltà, ce l’abbiamo fatta a mettere insieme i nostri i sogni, mixandoli con il lavoro e questo ci ha rese indipendenti”.

Da allora avete inciso un disco e vari singoli. Quale messaggio volete lanciare attraverso la vostra musica e cosa rappresenta per voi cantare?

“Dipende anche dall’età, perché siamo cambiate rispetto ai singoli passati.

Sicuramente il singolo di quest’estate sarà provocatorio. Ci sono delle provocazioni importanti su tutto ciò che ci viene scritto sui social. A volte riteniamo che ci sia molto moralismo e poca praticità, tante bocche che parlano e poche mani che si muovono. In questi anni ne abbiamo sentite parecchie. Diciamo che la chiave della nostra musica è che molte ragazze si rivedono nei nostri testi. Ovviamente a tutte è capitato di leggere frasi poco piacevoli, anche da parte di uomini. Ci sono delle cose dette che ritraggono in chiave ironica ciò che vi ci è stato scritto”.

Nel 2015, tra l’altro, è uscito il singolo ‘Donatella’ con la partecipazione di Donatella Rettore. Cosa ha significato per il vostro duo che porta il nome della cantante?

“Siamo sempre state appassionate della sua grinta e voglia di essere semplicemente sé stessa senza maschere. È sempre stata innovativa e di carattere. Ci siamo riviste in lei e ci ha rivisto in lei Arisa e quindi abbiamo scelto questo nome singolare per darle onore. È una grande soddisfazione unire due generazioni differenti che vengono spesso messe a confronto ma non si vede mai una vera e propria coesione”.

Le Donatella e i reality

Cosa ha spinto, secondo voi, il pubblico a farvi trionfare all’Isola dei Famosi?

“Non lo possiamo sapere. Non avevamo la percezione di cosa potesse arrivare a casa. Sicuramente siamo state noi stesse e non siamo cambiate per nessuno. Questa è la chiave vincente, come diceva Silvia prima, con umiltà.

Prendere posizioni, con la massima educazione e secondo noi la gente a casa ha premiato due ragazze sconosciute che si sono approcciate ad una situazione come quella, in maniera grintosa, unita, propositiva per il gruppo e per il programma. Amano molto di noi il nostro legame e questo ci fa piacere”.

Quali sono le similitudini e le diversità che avete raffrontato tra l’Isola e il Grande Fratello Vip?

“L’unica similitudine è che togliendoti il telefono non hai la percezione di ciò che accade all’esterno. Quella è l’unica cosa che può destabilizzare. Anche se ci si mostra più forti di quello che si è, una semplice telefonata, ad un’amica o un parente, per chiedere l’atteggiamento con cui si può migliorare, dà sempre conforto.

Però sono due reality totalmente differenti. Il Grande Fratello, a livello psicologico, è veramente molto tosto. Sono programmi che arricchiscono profondamente. Danno la possibilità di fermarti un po’, riflettere su te stesso e se li sfrutti nella maniera giusta ne esci migliorato”.

Specialmente parlando del GF Vip, dopo quanto ci si abitua ad essere ripresi tutto il giorno?

“Dopo qualche giorno. Inizialmente si è un po’ titubante perché si ha paura di sbagliare subito e commettere quegli errori che fai nella quotidianità. Poi ti abitui e si vede perché noi eravamo come se fossimo a casa nostra. Potevamo mostrarci un po’ meglio, però quando ci si comporta così è proprio perché non si ha la percezione di essere ripresi da quando ci si sveglia a quando si va a dormire”.

Che cosa provoca quelle forti emozioni quando arrivano i videomessaggi o le sorprese da qualche parente mentre si è concorrenti?

“L’emotività prende il sopravvento e sentendoti in una bolla fai fatica. Il Grande Fratello, così come l’Isola dei Famosi sono degli esperimenti sociali e magari una persona messa alle strette con sé stesso, senza rapporti con l’esterno vede tutto amplificato. Poi c’è sicuramente la mancanza perché noi abbiamo una famiglia molto unita e fa la differenza sentire molta nostalgia. Essere lì amplifica le emozioni”.

C’è qualcuno con il quale siete rimaste particolarmente in contatto?

“Ognuno prende le proprie strade, abitando in città anche diverse ma ci sentiamo a rotazione con tutti.

Abbiamo anche un gruppo, con ad esempio Andrea Mainardi, Francesco Monte, Stefano, Martina Hamdy”.

I progetti futuri di Giulia e Silvia

Quali sono i vostri progetti futuri?

“Domani, 6 maggio, uscirà la nostra nuova collezione di costumi. Abbiamo inserito nomi molto interessanti, quali ‘Crush’ perché è molto push-up e riteniamo che per i single ci sia bisogno di dare una scossa perché i nostri costumi danno il meglio di noi stessi. C’è il modello ‘Sexy’ che si può immaginare, c’è il ‘Lady’, un po’ più sobrio, molto romantico. Siamo molto soddisfatte. Poi c’è il nuovo singolo che uscirà quest’estate”.