L'attrice Vanessa Gravina è una delle protagoniste della soap opera di Rai 1 "Il Paradiso delle Signore", in cui interpreta, da diversi anni, il ruolo della Contessa Adelaide Di Sant'Erasmo.

Il suo personaggio, che è uno dei più amati dal pubblico della soap, viene ammirato per via non solo della sua bellezza ed eleganza, ma anche per il suo carattere ironico e austero.

L'attrice milanese si è raccontata in questa intervista esclusiva per Blasting News.

La carriera e i sogni nel cassetto di Vanessa Gravina

Buongiorno. Innanzitutto grazie per la sua disponibilità.

Iniziamo subito l’intervista partendo dalla sua carriera. Lei è un’attrice molto versatile e soprattutto molto amata dal grande pubblico. Ha esordito nel mondo dello spettacolo a soli 6 mesi, quando ha girato il suo primo “Carosello”. Successivamente, a soli 11 anni, ha partecipato nel film diretto da Marco Risi “Colpo di Fulmine”. Ha ottenuto subito il suo primo successo e premio, il Nastro D’argento, come migliore attrice esordiente. Ci può raccontare come ha capito di voler intraprendere la carriera artistica? Cosa ha significato per Lei questo trionfo così piccola? Quali sono stati i suoi timori?

"Buongiorno a voi. Allora rispondo subito alla prima domanda raccontandovi un pochino come è iniziata la mia carriera.

Ammetto che questa è iniziata in maniera molto spontanea. Dopo l'esperienza del primo film non vi nego di averci "preso gusto". Mi divertivo moltissimo, fin da piccola, a fare le imitazioni. Prima del mio esordio cinematografico partecipai a 'Torno Subito', una trasmissione della Radio Rai di Milano e mi divertii tanto. Con me c'era un parterre di attori straordinari: per citarne alcuni, Angela Finocchiaro, Ornella Costa ed Antonio Catania.

La trasmissione era scritta da Diego Cugia e Massimo Catalano. Cugia è l'autore di Alcatraz, e per questo motivo, potete immaginare i miei testi (Lol.) .Qui interpretavo le vesti di una giovane bambina, super raccomandata e figlia di un super responsabile Rai, che venne imposta e che pretendeva di strimpellare male ed in mezzo a tutti il "piccolo alpino" al pianoforte.

Una cosa veramente esilarante. Quindi, tornando alla domanda, non c'è stato un momento preciso in cui ho capito di voler intraprendere questa carriera. La mia è stata una "vocazione": mi ci sono trovata. Poi con grande sacrificio, studio, dedizione e senso di responsabilità sono andata avanti. "

Se non avesse intrapreso la carriera artistica, cosa avrebbe voluto fare nella vita?

"Ho sempre avuto un grande amore per gli animali e quindi direi sicuramente la veterinaria, anche se poi quando ho capito in cosa consisteva veramente (ho assistito i primi tre minuti, prima di avere un collasso, a un intervento di ovariectomia) ho cambiato idea. Lì ho capito che la mia sensibilità difronte ad alcune tematiche non mi avrebbe permesso di praticare quel mestiere.

Successivamente, in altri momenti della mia vita, nel passaggio dall'adolescenza ai ruoli più maturi, quando il lavoro non era sempre così fluido e facile da amministrare, avrei amato, in quei momento di sconforto, rifugiarmi nella psicoanalisi, diventando così una terapeuta o una psichiatra. Anche in questo caso, però, dopo aver ascoltato le esperienze di alcuni amici medici, ho ben pensato che la strada che avevo intrapreso era quella più rasserenante."

Ci può raccontare quale è oggi il suo più grande sogno?

"Il mio più grande sogno oggi? Beh sicuramente quello di vivere serena ritagliandomi degli spazi per le emozioni che sono fondamentali e che sono come un antidoto per me. Mi piacerebbe continuare, finchè la salute me lo permette, di recitare e di svolgere al meglio il mio mestiere che io amo profondamente.

Inoltre, spero di potermi godere con fierezza la mia libertà ed indipendenza che da sempre mi sono impegnata per conquistarla sempre di più. Ancora non ho finito questo viaggio perchè chiaramente non c'è un fine finchè non si presenta l'epilogo, però sostanzialmente, posso dire che questo è quello che desidero di più nella mia vita."

Ci può rivelare tre pregi e tre difetti di Vanessa Gravina?

" Ammetto che sia molto difficile fare un elenco perchè onestamente scorgo una lunghissima lista di difetti e di conseguenza una ristrettissima di pregi (Lol). Diciamo che così d'istinto mi verrebbe da dire che sono una donna estremamente fragile benchè molto forte. Ecco, in realtà questo rappresenta un ossimoro che include essere poi quello che è la mia indole".

Tornando indietro nel tempo, in tutta la sua carriera c’è oggi uno spettacolo o una fiction che Le piacerebbe riportare in scena/ TV ? Se sì, quale?

"No, credo in realtà che la bellezza di questo mestiere sia proprio quello che esso sia "biodegradabile", come diceva Jérôme Savary. Nel senso che "ciò che fatto è fatto", così come anche nella vita "il dato è tratto". Di conseguenza, credo, che rivivere o riportare in scena spettacoli già fatti sarebbe come "riesumare delle salme". Lo stesso vale per quanto concerne le opere televisive. Ritengo che ogni cosa abbia il suo tempo. In questo io preferisco andare sempre avanti, pur serbando dei ricordi meravigliosi di tutto ciò ho fatto. La memoria è ben salda in me, non solo per memorizzare le numerose scene de "Il Paradiso delle Signore daily "(Lol), ma bensì rammento spesso quella che possiamo definire più emotiva, storica ed umana.

Ripeto:per quanto concerne il lavoro sono sempre "in divenire", e per questo motivo, guardiamo al futuro e non al passato."

Vanessa Gravina e la sua Adelaide Di Sant'Erasmo

Passiamo a “Il Paradiso Delle Signore”. La vediamo qui interpretare magnificamente il ruolo della Contessa Adelaide Di Sant’Erasmo. Il suo personaggio è uno dei più amati dal grande pubblico. Come ha costruito il ruolo di questa donna così particolare? Quali sono secondo Lei i punti di forza di Adelaide ?

"Grazie mille per queste belle parole di riconoscimento per il mio lavoro. In realtà ho costruito il personaggio di Adelaide in modo personale, artigianale, ma anche molto accurata: nel senso che ho recuperato quel bagaglio culturale di donne che parlavano e si comportavano in questo modo, e che io, ho avuto la fortuna di conoscere nelle varie esperienze milanesi durante la mia infanzia.

Essendo io, poi, una discreta imitatrice, ho cristallizzato nella mia mente queste immagini, che poi, ho utilizzato per Adelaide. Mi sono ispirata però anche a tutti quei cartoni animati della Disney: ad esempio, solo per citare alcuni miei punti di riferimento, posso affermare di aver preso sempre come modello l'attrice Maggie Smith, ma anche Glenn Close (l'attrice che ha interpretato il ruolo di Crudelia De Mon nella Carica dei 101). Inoltre, mi sono ispirata anche all'esperienza personale ed in particolare modo al ruolo di una mamma che ritengo che abbia molte caratteristiche affini con il personaggio di Adelaide. Infine, per ideare questo ruolo ho attinto anche dal mondo dell'immaginazione, perchè la Contessa è una donna che vive fuori dal tempo, pur essendo estremamente moderna, molto saggia e proiettata verso il futuro.

Tutto questo mantenendo chiaramente tutte le sue tradizioni e il suo credo come se fossero "all'interno di una fortezza". Il suo cuore ed i suoi pensieri, però, sono quelli di una donna che a tratti sembra quasi "più maschile che femminile"."

Il suo personaggio è molto amato dal pubblico. Lei si aspettava questo grande clamore o temeva che invece non fosse visto di “buon occhio ”per via dei suoi atteggiamenti a tratti “snob”?

"No, io non mi aspettavo questo gradimento e questo entusiasmo proprio perchè effettivamente il mio ruolo è nato come un personaggio molto "sibillino", per non definirlo "cattivo". Quello di Adelaide era infatti un personaggio che per via del rango e dell'appartenenza sociale richiedeva una certa algicità e freddezza condita sempre da una grande ironia, per non dire sarcasmo.

Ammetto che non me l'aspettavo proprio. Mi ha dato una grandissima gioia vedere tutto questo apprezzamento e tutte le "gif " che sono state create su di lei. Quello della Contessa Di Sant'Erasmo è un personaggio esilarante. Adelaide è una donna capace, con un mezzo sorriso, di ribaltare completamente "humorous" di una scena e di condizione. Lei, cioè, è bravissima a innescare il seme di divertimento laddove invece il quadro è piuttosto tragico. Penso che sia stata questa la "molla" che ha creato poi nel pubblico tutta questa empatia."

Durante la quinta stagione della soap, abbiamo visto Adelaide più fragile e più romantica ed in un certo senso potremmo dire che è cambiata rispetto al suo passato.

Ci appare meno “machiavellica”. Cosa ci può rivelare in merito a questo suo cambiamento? E' collegato a quanto accaduto in America ?

"Si, esatto. Riguardo al personaggio ed alle mutazioni genetiche, messe in atto dalla serie in corso, confermo che si sia verificato ciò. In effetti c'è stata una maggiore umanità, ma soprattutto fragilità. Posso anticiparvi che questo rinnovamento verrà spiegato meglio nelle puntate de "Il Paradiso Delle Signore 6" nelle quali verranno svelati tanti avvenimenti che le sono accaduti. È vero: il personaggio di Adelaide ha vissuto delle disdette importanti e dei grossi raggiri ed inganni. Purtroppo per lei questi non sono finiti e, ahimè, continuerà a subirne. Adelaide è una donna che sostanzialmente cade spesso e sovente in trappole affettive e\o di raggiri, ma anche quando la sua buona fede di fondo viene demolita.

Credo che questa sia una conseguenza, ma è anche molto interessante, nell'evoluzione di un racconto così lungo, mostrare vari aspetti del personaggio e andarne a scovare altri che, magari in una prima presentazione del personaggio, appaiono più granitici e meno umanizzati."

Le anticipazioni della sesta stagione de 'Il Paradiso Delle Signore'

Nella quinta stagione della soap opera c’è un piccolo mistero che piano piano sta venendo a galla. I fans non vedono l’ora di scoprire cosa sia successo in America ad Achille Ravasi. Ci può svelare qualcosa in merito a questo “giallo?”

"Mi spiace tanto, ma in merito a questo, come ben sapete, posso svelare molto poco. Posso solo dire che a breve si scoprirà la verità. Vi anticipo che ci sarà un grande finale di stagione che sarà un vero e proprio colpo di scena!. Verranno a galla diverse verità che successivamente poi saranno riprese e rivelate meglio all'inizio della sesta stagione. Tra qualche settimana inizieremo le riprese delle puntate che poi verranno trasmesse a settembre."

Mancano poche settimane e andrà in onda il gran finale di stagione. In attesa di vedere cosa succederà, ci può anticipare se il suo personaggio sarà presente anche nella sesta stagione?

" Non vedo l'ora di poter tornare sul set per indossare nuovamente i vestiti della Contessa Adelaide Di Sant'Erasmo".

Tra la Contessa e suo cognato Umberto vi è un rapporto non solo di affetto familiare, ma anche di grande complicità. Quanto è importante per la donna il Commendator Umberto Guarnieri? Nella prossima stagione che andrà in onda a settembre Le piacerebbe vedere trionfare di più il loro amore?

" Sì è vero. Ammetto che purtroppo a causa del Covid io e il mio adorato Umbertone, in arte Roberto Farnesi (o viceversa) non ci siamo mai potuti avvicinare molto. Nel senso che i baci- almeno per la nostra coppia- sono stati vietati. Questo ha tolto un pochino di "allure", di fascino e di sensualità a questo rapporto che invece lo merita. Penso che sarebbe bello poter tornare anche a questa "vagghe" e modalità. La loro è anche una storia d'amore. Entrambi sono molto viscerali e passionali, ma hanno soprattutto una complicità molto bella. Possiamo dire che non ci può essere Adelaide senza Umberto, ed allo stesso tempo, non ci può essere Umberto senza Adelaide. Quello che mi auguro è che durante la serie si possano verificare anche tra loro dei colpi di scena e dei ribaltamenti di circostanze e di situazioni interessanti che possano così entusiasmare e creare "suspense" in questo rapporto per allietare così non solo il pubblico, ma anche noi attori che "step by day" interpretiamo questi personaggi. Credo però che la passione ed il sentimento vadano raccontati anche attraverso una "sensualità antica". Questo è l'ingrediente fondamentale e che non può mancare in un "plot" romantico degno di questo nome."

Il rapporto con i suoi colleghi ed il futuro della soap opera

In alcune interviste più volte i suoi colleghi ci hanno raccontato che sul set si respira un’aria di amicizia e di solidarietà. Ci può raccontare quello che accade dietro le quinte? C’è un collega in particolare modo con cui sente di aver creato un rapporto più stretto di amicizia?

"Sì, confermo che sul set si respira un'aria di grande solidarietà e di amicizia, tanto più in questo particolare periodo storico, vi è stata una grande attenzione nei riguardi dell'altro. Abbiamo cercato tutti di collaborare in maniera continuativa ed attiva: questo è l'anello essenziale di questa grande catena umana e di montaggio. Ci sono colleghi con i quali io mi sono relazionata maggiormente ed altri meno. Questo più che altro per via delle trame, nel senso che vi sono alcune parentesi di "Paradiso" che sono meno presenti nella mia linea narrativa, e di conseguenza, ci si incontra meno. Nonostante ciò, ammetto che sono molto felice perchè sono riuscita a creare rapporti di amicizia sincera con tutti. C'è una bellissima unione tra tutti noi. E' un gruppo di persone stupendo con le quali ci confrontiamo spesso e volentieri. Tra di noi c'è una grande lealtà. In un meccanismo come questo devi per forza essere leale e devi farlo in maniera trasversale: solo così si riuscirà ad andare avanti con serenità ed a lavorare meglio insieme agli altri . Ricordarsi sempre: "Omnia munda mundis" e cioè "tutto è puro per i puri"."

Quale è secondo lei il segreto del grande successo della Serie TV che raggiunge ogni pomeriggio uno share pari al 20%? Potrebbe ritornare a essere trasmessa in prima serata assoluta su Rai 1?

"Io credo che il segreto della forza di questo successo stia in un insieme di cose: nella qualità del racconto, nella cura delle ambientazioni, nella bravura degli interpreti, nell'efficacia delle sceneggiature, ma ci sono tante altre componenti. Credo, inoltre, che ognuno di noi, metta del proprio o meglio che si impegni con cura, attenzione e amore in questo lavoro che mi piace definire "artigianale". Un impiego questo fatto di attori e di maestranze che ruotano intorno a noi con grande efficacia. Invece dal punto di vista della messa in onda, ritengo, che la fascia oraria nella quale viene trasmessa la soap opera sia molto difficile da conquistare, ma che inaspettatamente ha attirato tantissimi spettatori raggiungendo così uno share pari al 20%. Per quanto concerne la prima serata, sinceramente non so se Rai 1 potrebbe permettersi un palinsesto perennemente occupato da noi, mettendo, invece, in seconda serata altri programmi. Ammetto che non so rispondere a questa domanda che andrebbe rivolta al Direttore della Rai. Devo però affermare che aver raggiunto questi ascolti con una concorrenza così efferata sulle altre reti, in una fascia oraria storicamente molto funzionante per le reti Mediaset, sia stata una grande conquista. Sono molto felice di questo risultato e mi auguro che il pubblico de "Il Paradiso" cresca sempre di più. Arrivare a un 30% alle 4 di pomeriggio sarebbe veramente eclatante. Io penso che oggi sia importante fare bene il proprio mestiere impegnandosi soprattutto a livello qualitativo. Dopodichè, anche alle 3 di notte, la messa in onda mi andrebbe bene (Lol)."

Il saluto ai fans

Desidera salutare e inviare un messaggio a tutti i suoi fans?

"Certamente. Vorrei salutare tutti i fans e soprattutto ringraziarli per la loro fedeltà, fiducia, stima e affetto che ogni pomeriggio ci dimostrano. Sono molto felice. Evviva l'Italia. Evviva "Il Paradiso". Evviva le donne. Non dimentichiamoci mai che "Il Paradiso Delle Signore" è una serie che racconta soprattutto il ruolo della donna all'interno della società in un modo assolutamente educativo ed terapeutico. Io sono molto orgogliosa di far parte di questo cast. Abbraccio tutti sia tutti coloro che ci seguono, ma anche tutti quelli che per il momento ancora non ci conoscono, ma che mai dire mai, chissà se poi non inizieranno a seguirci a settembre. Un grande bacio e buona estate a tutti".