Nella nuova serie televisiva targata Rai diretta da Isabella Leoni “Lea - Un nuovo giorno”, Anna Valle interpreta la protagonista Lea Castelli, un’infermiera sposata in passato con il medico Marco Colomba, interpretato dall’attore bergamasco Giorgio Pasotti. La coppia si è divisa dopo aver vissuto un terribile lutto, ma i motivi che hanno portato Lea ad allontanarsi da suo marito sono anche altri. Dopo il dolore per la perdita del suo bambino Lea ha quindi preso del tempo per sé stessa, lontana dal lavoro e soltanto dopo un anno ha ripreso la sua vita normale.

La fiction "Lea - Un nuovo giorno" è composta da quattro puntate, che vanno in onda ogni martedì fino al 1° marzo 2022 su Rai 1 in prima serata.

Anna Valle: ‘Vestire i panni di Lea è stato complicato’

Anna Valle è stata intervistata nei giorni scorsi da TvMia e ha parlato del suo ruolo da protagonista nella nuova fiction “Lea - Un nuovo giorno”: “Vestire i panni di Lea è stato complicato. Lea ha perso un figlio all’ottavo mese di gravidanza e questo lutto devastante ha messo in crisi il suo matrimonio con Marco”.

Poi Anna Valle ha parlato del ruolo di Marco e del tradimento verso sua moglie: “Lea ha scoperto che suo marito non le è stato fedele e questo, per lei, è stato un altro dolore".

Trama Lea - Un nuovo giorno: Lea conosce Arturo

Dopo aver chiuso la sua relazione con Marco Colomba, Castelli si è allontanata da tutto e da tutti. L’infermiera ha deciso però di tornare al suo lavoro, dopo un anno di aspettativa e comincerà una nuova vita.

La vita di Lea cambia totalmente dopo la conoscenza con Arturo, un affascinante cantante rock, padre di Martina, una bambina ricoverata nel reparto dove lei lavora.

In poco tempo l'infermiera Castelli si ritrova quindi divisa tra due uomini: Marco e Arturo.

Valle: 'Per interpretare Lea mi sono calata nei suoi panni, per me è stato straziante'

Sempre durante l’intervista, Anna Valle ha parlato nel dettaglio del dolore vissuto dalla protagonista della fiction Lea - Un nuovo giorno: “Lea torna al lavoro che ama, la sua ragione di vita, l’infermiera pediatrica.

Ma dopo il suo lutto, tornare a lavorare in mezzo a tanti bambini non è facile per lei. Io sono mamma: per interpretare Lea mi sono calata nei suoi panni e, per me, è stato straziante”.

Poi ha aggiunto: “Perdere un bambino che ancora deve nascere purtroppo è un’esperienza comune a molte donne, se ne parla sempre troppo poco. Ecco perché questa fiction mi sarà sempre cara: tocca molti temi importanti per l'universo femminile". In conclusione Anna Valle si è aperta a una confessione molto personale: "Io sono fortunata, la mia vita sentimentale è salda, ma è stato interessante diventare Lea, così complessa".