Can Yaman è stato ospite di Rtl 102,5, nella giornata dell'11 febbraio, in compagnia di Federica Gentile. L'attore ha parlato di Viola come il mare, la serie che a breve lo vedrà protagonista, del suo libro, ma anche del suo rapporto con l'Italia.
Can e il rapporto con l'Italia
La "mission impossibile" di Federica Gentile è riuscita e la conduttrice radiofonica ha intervistato Can Yaman in diretta dal set di Viola come il mare. Per la produzione della serie sono giorni frenetici, infatti il set dal 14 febbraio si sposterà per circa una settimana a Palermo e in questi giorni stanno proseguendo le riprese anche sul set romano.
Come precisato dallo stesso attore, i tempi stringono e si lavora fino a tardi, ma ciò a lui non dispiace: "Sto bene, lavoriamo sodo ma mi sento molto bene e lavorare mi piace".
Can ha ammesso di sentirsi "molto italiano" e anche nei suoi lavori in Turchia c'è sempre stato un collegamento con l'Italia: "Nelle mie serie in Turchia facevamo le scene in cui si parlava italiano, per cui le fan italiane si sono affezionate ancora di più".
Can parla del rapporto con i suoi genitori
Can Yaman ha parlato anche del suo libro "Sembra strano anche a me", in cui racconta la sua carriera (che ogni giorno che passa lo "stupisce sempre di più") e anche il rapporto con i suoi genitori e l'aiuto che gli hanno dato in questi anni: "Mi hanno aiutato fin dall'infanzia, sono una combinazione di loro due".
Tante fan internazionali, soprattutto della Spagna, si chiedono se il libro verrà tradotto anche in spagnolo, ma l'attore ha rassicurato che per ora non ha fretta: prima si pensa al mercato italiano, successivamente al resto, ma si dice dispiaciuto del fatto che "altre fan non riescano a leggerlo, ma ci arriveremo".
Il futuro di Can Yaman
L'attore ha parlato del suo primo ruolo completamente in lingua italiana in Viola come il mare, definendo questa opportunità "una svolta e una sfida". È riuscito anche a migliorare il suo italiano grazie all'aiuto della sua coach: "Abbiamo lavorato facendo tanti scioglilingua, visto che in turco ci sono delle vocali che non esistono".
In merito alla differenza tra le produzioni televisive turche e italiane ha dichiarato: "In Turchia iniziamo prestissimo e finiamo tardissimo, lavoriamo tantissimo: in una settimana finiamo una puntata che dura 150 minuti, all’estero si vende e si divide in tre. Qui dodici puntate le finiamo in circa sei mesi e va in onda dopo. Ci sono delle diversità, ma alla fine siamo uguali su altre cose".
Per quanto riguarda un possibile ritorno in Turchia per le riprese della nuova serie di Disney Plus, Can Yaman non ha detto nulla in merito: "Farò Sandokan e questa Serie TV Viola come il mare che dureranno un po'".