Nella seconda stagione di Tradimento, Tolga affronterà qualcosa che sicuramente non si sarebbe mai aspettato: accompagnerà in ambulanza la figlia affidataria che Selin ha trovato morta nella culla. Sarà un viaggio molto duro, durante il quale ripenserà alla breve vita della bambina.
Tolga e Selin accolgono una bambina in affido
Una nuova luce animerà la vita di Tolga e Selin, sarà quella della bambina che prenderanno in affido. Perché i due sceglieranno di ricominciare dedicando la propria vita a questa bambina di per sé già molto sfortunata, visto che ha pochi mesi e si trova in orfanotrofio.
La porteranno a casa tra la gioia della zia Serra e i dubbi di nonno Oltan, che non riuscirà a dimenticare che Tolga, pochi giorni prima, ha assoldato degli uomini per assaltare la villa in cui vive Oylum e portarla via. Crescere un bambino sarà la soluzione migliore per risolvere tutti i problemi? A questa domanda, purtroppo, non c'è una risposta.
Selin realizza il sogno di diventare madre
L'unica cosa certa è che Selin realizzerà il suo sogno di diventare madre, quello che le era stato impedito di realizzare dopo la rimozione dell'utero. Giurerà di proteggere quella bambina più di qualsiasi altra cosa e di darle tutto l'affetto possibile. Tanti sogni e promesse che dovranno fare i conti con la realtà, che a volte si rivela crudele.
Perché un semplice momento madre e figlia, con Selin che andrà nella camera della piccola per darle il latte, si trasformerà in tragedia: Selin troverà la bambina morta. Le urla di Selin attireranno le persone presenti in quel momento a casa, come Tolga, Serra e Oltan. Tutti andranno di corsa nella camera per capire cosa sia successo e resteranno di stucco quando si renderanno conto che la bambina è deceduta.
La bambina muore prima che Selin e Tolga potessero adottarla
Tolga chiamerà subito l'ambulanza, ma quando i sanitari arriveranno a casa, troveranno Selin in stato di shock. Stringerà la bambina tra le braccia e non vorrà che gliela tocchino. In lacrime, Tolga e Serra proveranno a prendere la bambina, ma non ci sarà nulla da fare.
Sarà Oltan a convincerla a lasciare la bambina in mano ai sanitari e spetterà a Tolga il compito di accompagnare la bambina in ambulanza.
Qui avrà modo di raccontare la storia della bambina, seppur breve: "La mia Zeynep, si chiamava così, è questo il nome che le hanno dato i suoi genitori biologici. Hanno avuto tre figli, ma quando è nata l'hanno abbandonata, perché non potevano prendersi cura di lei, per questo ci è stata affidata. L'avremmo voluta adottare, ma non ce l'hanno consentito perché siamo sposati da poco. Per questo motivo non abbiamo potuto darle un nome nostro. Sul certificato c'è scritto Zeynep e io e mia moglie abbiamo pensato: 'Da grande sceglierà lei se mantenere il suo nome originale o se scegliere quello che le abbiamo dato noi'". "Quale nome avete scelto?", chiederà l'operatore dell'ambulanza e Tolga, disperato, risponderà in lacrime: "Nessuno, perché non abbiamo avuto il tempo".