Lavoro oltre confine e oltre gli spazi girando il mondo. E' questa l'idea realizzata da Davide Dattoli che, a soli 22 anni, sta rivoluzionando il concetto di lavoro estendendolo a nuovi mercati, nuove collaborazioni e spazi forse mai presi in considerazione prima.
Si chiama co-working e indica il concetto di condivisione dell'ambiente lavorativo, pur mantendendo l'indipendenza. Lui riscuote gli affitti mese per mese, ma le postazioni che fa condividere a Brescia, dove tutto è iniziato, sono oggi ben sessanta. "Menti brillanti che si incontrano e crescono insieme contaminandosi" questa è la sintesi e il credo di Talent Garden, l'invenzione di Davide dove giovani e meno giovani possono trovare convenienza nella ricerca di un ufficio ma anche tante opportunità di miglioramento.
A Brescia non tutto è filato liscio e il comune non gli ha concesso i finanziamenti richiesti, ma per sua fortuna il Giornale di Brescia ha creduto nella cosa e ha voluto contribuire alle potenzialità dell'idea: "Siamo stati scambiati per un centro giovanile con ambizioni politiche"- dichiara Davide Dattoli - "poi il Giornale di Brescia ha creduto in noi. Le difficoltà, quando si vuole credere in una cosa importante, è giusto che ci siano".
Ma il bello sta per arrivare: "Nel 214 apriremo a New York, San Francisco e in Kenia, l'Africa è un mercato molto interessante, non sanno cosa sia il telefono fisso ma sono passati direttamente al mobile, l'integrazione sarebbe notevolmente migliorata con la nostra opera".