Il linguaggio del corpo è utilizzato per rendere la conversazione più chiara, soprattutto noi italiani siamo noti perla nostra gestualità quotidiana, ma non dobbiamo dimenticare che ungesto può essere interpretato come un'offesa o addirittura diventarepericoloso per la nostra incolumità se ci si trova a viaggiareall'estero.

Quando si viaggia all'estero èfondamentale saper controllare il linguaggio del corpo, e conoscerein anticipo le abitudini comportamentali del paese che si va avisitare.

Vediamo assieme alcuni dei nostri gestiquotidiani che possono essere interpretati come un affronto e che èpreferibile evitare:

Il palmo della mano aperta rivoltoverso l'altra persona, per noi significa "basta così" "no"mentre in Grecia il gesto viene chiamato "moutza" edesprime avversione.

Se ci si trova in Thailandia e a Bali èassolutamente vietato toccare la "testa" di altri, èconsiderata dai buddisti "sacra" perciò toccarla èun'offesa.

Per le donne in Arabia Saudita èsconsigliato salutare un uomo per strada, poiché le leggi religiosedel paese considerano questo tipo di saluto profondamente impuro.

In Occidente guardare l'interlocutorenegli occhi è sinonimo di lealtà e sicurezza, ma in Asia è segnodi arroganza, mentre in Medio Oriente scrutare una donna negli occhiè valutato ingiurioso.

In Cina, Thailandia e Filippine se cisi reca in un ristorante è bene lasciare sempre qualcosa nel piatto,altrimenti il cuoco potrebbe offendersi, significherebbe che non si èricevuto cibo a sufficienza.

Spalancare gli occhi verso qualcuno pernoi italiani è segno di sorpresa o di stupore, per i cinesi è unsegnale di rabbia.

In Cina e in Giappone è vietatostringere la mano durante una presentazione, si porgono i saluti conuna lieve riverenza.

Nei paesi musulmani non mangiare maicon la mano sinistra, sarebbe un gesto impuro.

Per allontanare la sfortuna glioccidentali incrociano il dito medio sull'indice, in Asia questogesto è considerato immorale e offensivo.

In Europa e in America le dita a V sonoun segno di pace e di gloria, ma attenzione perché in Gran Bretagnae in Australia corrisponde al nostro dito medio alzato.

In Brasile non usare la mano per fareil gesto OK, perché anche questo gesto equivale al dito medio.

Questi sono solamente alcuni dei gestida evitare quando si viaggia all'estero, tuttavia la migliore cosa da fare è seguire sempre ilbuon senso e il rispetto per le altre culture.