Trasporto pubblico, soprattutto croce e in parte delizia peri cittadini italiani. Delizia lo sono in quelle città ove funzionano allaperfezione, arrivando in orario e consentendo così ai pendolari di non prenderela propria automobile. Risparmiando così lo stress della guida e i costi dellabenzina. Ma purtroppo per molti italiani sono come dicevamo soprattutto croce,giacchè sovente in ritardo, sovraffollati e in continuo aumento in termini dicosti. Poi ci si mettono anche gliscioperi del personale, talvolta improvvisi malgrado la legge lo vieti, comeaccaduto a Roma qualche giorno fa, per il quale il Sindaco Marino non haescluso il licenziamento dei dipendenti autori della rimostranza.
Il GovernoRenzi comunque, mediante il disegno di legge sul Trasporto pubblico locale(Tpl), vuole apportare delle migliorie con diverse novità. Vediamo quali.
Possibilità di rimborso se bus o metro in ritardo
Come riporta Libero, basterà che un bus o un treno dellametropolitana impieghi oltre centoventi minuti per arrivare dalla partenza dalcapolinea e sessanta minuti da una fermata. In tal caso, per il disagioapportato al povero cittadino da ore in attesa, quest'ultimo potrà richiedere ilrimborso del biglietto per il suo costo completo. Per i dettagli occorreaspettare comunque la definitiva approvazione del Dl, per capire anche se ilrimborso sarà in denaro oppure mediante buono per acquistare un altro bigliettocome avviene già con i treni delle Ferroviedello Stato.
Il Governo non mancherà di spiegarlo avendo nellacomunicazione il proprio punto di forza.
Altre novità
Ma le novità non finiscono qui. All'orizzonte c'è anche lapossibilità di detrarre dalle tasse l'abbonamento del bus pari al 19% per uncosto non superiore ai 200 euro per ogni componente familiare. Prevista peròanche una lotta ai 'portoghesi', con un rafforzamento dei controlli chepotrebbe vedere perfino il coinvolgimento di guardie giurare e sistemi divideosorveglianza all'interno del mezzo e sulla banchina della fermata. Vedremose queste novità andranno in porto davvero.