Sono sempre di più i percorsi turistici enogastronomici. L'Italia oltre ad essere un Paese ricchissimo di bellezze storiche e architettoniche custodisce le migliori materie prime in cucina e i migliori vini nelle proprie cantine. Non sono solo gli stranieri ad apprezzare la buona tavola dello Stivale, ma sempre più anche gli italiani che si rivelano interessati a scoprire (o riscoprire) le buone cose della tradizione culinaria.

I veri viaggi, si sa, passano anche dallo stomaco, non solo dagli occhi. Quando si visita un Paese ci si vuole immergere negli odori e nei sapori che fanno parte di quel territorio.

Questo desiderio se fino a poco tempo fa interessava soprattutto i viaggi in terre lontane, oggi sembra essersi esteso anche alle realtà vicine. I weekend enogastronomici e le vacanze itineranti per le vie dei borghi italiani è diventato un cult anche per i connazionali.

Nella magica Valchiavenna, in Lombardia, si trovano i Crotti per le vie delle montagna. Sono antri ricavati dal Sorèl, sorgenti d'aria fresca che emerge dal sottosuolo e garantisce una temperatura costante tutto l'anno. Qui si conservano e maturano prodotti caseari, insaccati e vini. Direttamente "alla fonte" dunque sono sorte attorno a queste caratteristiche grotte delle antiche osterie, molto caratteristiche e spesso spartane.

Non c'è concetto più evidente di chilometro zero. Dalla cantina al piatto la materia si sposta solo di pochi metri.

Non se ne sente granché parlare in giro eppure i viaggiatori più accorti stanno tornando a scoprire questa realtà. I Crotti del chiavennasco sono il posto giusto per incontrare i sapori più autentici e tradizionali del territorio.

Crotti della Valchiavenna

Lungo i sentieri della Valchiavenna si contano quasi 900 Crotti. Quelli aperti al pubblico però sono decisamente molti di meno. Se ne trovano diversi verso il Passo del Maloja o Sankt Moritz a pochi chilometri da Milano.

Cosa si mangia di buono nei crotti tipici del chiavennasco? Tutti quei piatti invitanti e sostanziosi della tradizione lombarda: pizzoccheri bianchi, salumi, salsicce, costine, polenta taragna, biscotti di Prosto e focaccia dolce.

Il tutto ben innaffiato del vino valtellinese e a fine pasto un buon digestivo di montagna.

Un'idea per un weekend diverso a pochi passo dal capoluogo lombardo, l'ideale per trascorrere qualche giorno lontano dalla frenesia cittadina e per ritrovare il contatto con la natura.