Fra le mete turistiche che è possibile visitare in Sicilia, c'è l'antica città di Selinunte.
Dal latino Selinus, e dal greco antico Σελινοῦς, Selinùs, Selinunte è situata nella Sicilia sud-occidentale, in quella che oggi è la provincia di Trapani, in particolare tali sito si trova nell'attuale comune di Castelvetrano. La zona ospita il più grande parco archeologico d'Europa.
Da Megara Iblea arrivarono i primi coloni
Le origini della città di Selinunte risalgono alla metà del VII secolo a.C., quando i primi coloni che la abitarono furono i Greci provenienti da Megara Iblea; tuttavia, secondo Deodoro i primi che misero piede sul territorio furono i Fenici.
La città è stata anche sotto il controllo dei Cartaginesi. Ufficialmente, Selinunte nasce nel 650 a.C., attraverso la fondazione di rinforzo della colonia di Megara Hyblea (oggi identificata nella città di Augusta).
Nel 413 a.C. quando Selinunte provò a colonizzare la vicina città di Segesta scoppiò una terribile battaglia che vide la creazione di due schieramenti: da un lato Atene e Cartagine sostenevano Segesta mentre, Selinunte si rivolse alle città di Siracusa, Agrigento e Gela.
Come tutte le antiche colonie greche che si rispettino, Selinunte è suddivisa tra acropoli e necropoli: l'area dell'acropoli è situata principalmente sul promontorio medio - orientale ed è costituita da un insieme di Templi, case e fortificazioni.
L'itinerario del Parco archeologico
L'antica Selinunte oggi costituisce il parco archeologico più grande d'Europa.
Affinché si possa visitare da cima a fondo, nell'area del parco è stato progettato un itinerario, utile all'orientamento dei visitatori: partendo da nord dell'acropoli è situata la Collina di Manuzza: qui, si posizionarono i primi coloni soprattutto per via della linearità del territorio.
Sul pianoro di Manuzza vi si stabilisce l'Agorà della città di Selinunte: essa rappresentava il centro urbano, economico, politico e sociale della città prendendo e organizzando le scelte e le attività del popolo.
Proseguendo a est, si arriva alla collina orientale, dove è possibile ammirare il Tempio G insieme anche al Tempio E ed F: questi rappresentano i simboli più imponenti del mondo greco.
La zona ovest è invece designata da un'area sacra che sorge sulla Collina della Gaggèra e dove è possibile individuare Il Tempio di Hera Matronale e il Tempio M. Necropoli.
Cave di Cusa
A Nord ovest delle rovine di Selinunte, a circa 13 chilometri, nel territorio di Campobello di Mazara e a sud-ovest di Castelvetrano, è possibile far visita alle Cave di Cusa.
Conosciute anche come Rocche di Cusa, esse sono state utilizzate per creare svariate opere di magnificenza. Visitarle è sempre uno spettacolo suggestionante, anche per chi non è esperto di arte e di archeologia.