Lo zen giapponese si riflette anche nella calligrafia, la curiosità è anche che disegnare è una pratica che richiede concentrazione e sviluppa le capacità meditative. L'incontro fra Cina e Giappone fu determinante per lo sviluppo della calligrafia nel Paese del Sol Levante che, nel VII secolo, non aveva nessuna scrittura autoctona. La scrittura giapponese non è caratterizzata solo da kanji ma ha sviluppato anche un sistema sillabico (hiragana e katakana). La calligrafia giapponese si distinse da quella cinese solo a corte, quando la capitale da Nara fu spostata a Kyoto [VIDEO].

I canoni della calligrafia giapponese

Tanti furono gli artisti che caratterizzarono e fissarono i canoni della calligrafia giapponese. Ricordiamo, ad esempio, Fujiwara no Sukenasa ( 944-988) che creò uno stile scorrevole e più espressivo. Nacquero i maestri della calligrafia che erano per lo più appartenenti alla scuola zen, calligrafia e meditazione andarono in Giappone di pari passo. Anche più tardi, nel periodo dei samurai, la calligrafia divenne la passione di molti guerrieri che univano arti marziali e passione per la scrittura.

L'arte del pennello nella calligrafia

Gli strumenti utilizzati per la scrittura erano essenziali: pennello, un bastoncino di inchiostro, la carta e la pietra su cui si strofina l' inchiostro per scioglierlo.

Dai tempi antichi fino ad oggi, la curiosità è che questi strumenti non sono cambiati di molto. Il pennello o fude (in giapponese) ha il manico in legno, anche se oggi ne esistono di plastica. Le setole sono di pelo di animale come la capra o il cavallo ma si utilizzano anche altri animali come il gatto. Sulla pietra viene sfregato l'inchiostro.

Oltre alla pietra si può usare anche altro materiale come la giada, il rame, il quarzo che costano molto di più. La carta era originariamente di origine cinese, ma si diffuse ben presto un tipo di carta domestica ricavata dal gelso, nota come washi. Vi è anche una carta più costosa e spessa come la mayumigami. Per la calligrafia su rotolo sono usati anche tessuti di seta e di lino.

Tecniche della calligrafia

Scrivere è in Giappone un'arte ed i calligrafi sono dei veri e propri maestri che uniscono all'arte calligrafica la filosofia di una cultura ricca di fascino e mistero. Prima di iniziare a scrivere, il calligrafo utilizza un pezzo di tessuto sotto il foglio sul quale si andrà a scrivere in modo che l'inchiostro non macchi la superficie sottostante. Finito il lavoro, il calligrafo imprime il proprio sigillo. La calligrafia iniziò in Giappone quando i giapponesi presero a copiare i testi sacri provenienti dalla Cina. Oggi la calligrafia è una materia obbligatoria della scuola elementare, ma si può praticare anche negli istituti scolastici successivi e anche all'Università. È stato grazie anche alla scuola che la calligrafia ha inciso sulla formazione culturale dei giapponesi.